Il ministro Toninelli in visita a Berlino: «I cassintegrati di Alitalia potrebbero lavorare per Trenitalia»
A Berlino la visita del Ministro dei trasporti italiani
All’InnnoTrans di Berlino per assistere alla presentazione dei nuovi treni regionali, Rock e Pop, realizzati da Ferrovie dello stato e prossimamente in funzione, Danilo Toninelli ha incontrato la stampa per parlare dell’attualità italiana, a partire dal paventato rilancio di Alitalia. «L’obiettivo è di fare di Alitalia uno dei maggiori vettori a timbro italiano che ci siano a livello internazionale. Partner internazionale penso e credo che ci sarà. Boeing è un partner potenzialmente adatto, ma non voglio fare nomi. Alitalia è strategicamente importante, basti pensare a come nel resto del mondo le compagnie di bandiera siano cresciute mentre noi stavamo calando» ha dichiarato (non ha accennato però al fatto che negli ultimi 20 anni sono fallit Swissair, la belga Sabena, Cyprus Airways e l’ungherese Olympic, Malev mentre Air-France e KLM sono in grandissima crisi). Approccio diverso verso la possibile fusione tra Anas (autostrade) e le già citate Ferrovie dello stato Stato. «Anas per essere rilanciata deve essere resa indipendente. Anas uscirà quindi da FS, non è urgente, possiamo farlo anche alla fine dell’anno. Abbiamo bisogno di Anas, che ha avuto difficoltà negli ultimi anni. Si voleva fare una fusione solo per ragioni fiscali e di stipendi, ma non aveva senso».
I vantaggi per il cittadino se Ferrovie dello stato entrasse in Alitalia secondo Toninelli
«Se si creasse una sinergia fra le due realtà si potrebbe così creare un biglietto unico integrato per chi sbarca a Malpensa o Fiumicino e vuole prendere un Frecciarossa o treno delle Ferrovie delle starto con un unico biglietto semplificando di molto la vita di tantissime di persone. Non solo: abbiamo centinaia di cassa integrati di Alitalia potranno essere utilizzati per garantire la sicurezza sui treni con questa partnership. L’obiettivo è di fare di Alitalia uno dei maggiori vettori più importanti che ci siano a livello internazionale. Per farlo Boeing potrebbe essere un partner potenzialmente adatto, ma non voglio fare nomi».
«Ho smesso di leggere i giornali»
«Io come li mio amico Luigi Di Maio ho smesso di leggere i giornali. Non corrispondono a realtà. Costantemente mi vedo con i colleghi del Movimento, con Salvini, con Conte e i colleghi del Consiglio dei ministri e quelle frizioni di cui parla la stampa non le ho viste. Siamo uniti, ma non alleati. Lo siamo grazie ad un contratto che ha soprattutto al suo interno il reddito di cittadinanza. l reddito di cittadinanza sono convinto che ci sarà. Non è una trovata per prendere voti, ma un’iniziativa necessaria per rilanciare l’economia partendo dai consumi. Io penso che possano stare assieme sia reddito di cittadinanza che flat tax. Come riusciremo a farlo lo vedremo durante il Consiglio dei ministri.
Fare investimenti nonostante la prossima Legge di bilancio
Le risorse? A me preoccupa molto di più che non si rilancino i consumi che portare avanti una politica di austerità collegata agli zero virgola, quel debito pubblico viene limato solo se quei tanti imprenditori che sto incontrando oggi riescono a produrre quanto possono, e spesso producono di meno perché la domanda è inferiore all’offerta. Se il Ministro dell’economia Tria si opporrà proverò a litigare con Tria. Lui però sta facendo il suo dovere, è conscio che c’è un contratto di governo con cose scritte nero su bianco con cose che devono essere realizzate quantomeno parzialmente quest’anno. L’economia va rilanciata adesso. Si va avanti lo stesso nonostante gli impegni europei. Io guardo i risultati, se i risultati fanno aumentare l’occupazione e danno modo a tanti giovani di lavorare in Italia e non scappare all’estero penso che avremo fatto un bel servizio ai cittadini italiani».
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