La prossima generazione, il progetto di raccolta di idee per rigenerare l’Italia. Un italo-berlinese tra gli iniziatori

Si intitola la prossima generazione e si propone di siglare un nuovo patto di solidarietà e pensare al futuro del Paese

“Attraversiamo un momento epocale, decisivo. Il Covid-19 si è abbattuto sulle nostre vite richiedendo a tutti un forte senso di responsabilità e appartenenza ad una sola comunità di destino. Nessuno può farcela da solo. Nel quadro globale, in un’Europa indebolita, il nostro Paese si trova in grande difficoltà perché paga i ritardi del passato. Terminata l’epidemia l’Italia dovrà essere unire tutte le  forze per un nuovo miracolo economico e una grande rigenerazione sociale e culturale. Il fattore tempo è decisivo: davanti a noi c’è un’occasione unica. È fondamentale definire subito obiettivi, soluzioni e processi. Ma non basta definire il cosa fare. Conteranno anche il come e il perché fare”. Stefano Carpani, classe 1978, milanese di nascita, ma a Berlino da 6 anni, è tra gli iniziatori del progetto La prossima generazione, una piattaforma dove raccogliere idee per ragionare su come possa cambiare l’Italia.

Dare voce a chi vuole provare a fare qualcosa per il proprio Paese

“Nelle scorse settimane ho lavorato insieme ad un gruppo di sociologi ed economisti capitanati dal sociologo Mauro Magatti per dare voce agli under 40 italiani. Si tratta di un’occasione inedita per un rinnovamento dei sistemi economico, sociale, istituzionale, politico, culturale, ed introdurre quelle trasformazioni che ci servono per renderla migliore. Può partecipare chiunque mandando una proposta a scelta tra video, audio o testuale. Ogni proposta sarà visionata da una redazione multidisciplinare e, se ritenuta valida, pubblicata sui vari canali del progetto. Un gruppo di esperti accompagnerà poi il proponente in un percorso relazionale di maturazione della proposta lavorando per costruire un network tra proposte e attori nei diversi ambiti tematici e far avanzare le idee e i progetti raccolti. Si può partecipare a prescindere da dove si risieda. Per me ad esempio è molto importante stimolare anche quegli italiani all’estero che provano sensazioni contrastanti, dallo scoraggiamento (“tanto non cambierà nulla”) all’ “insieme ce la possiamo fare”. Mi viene in mente la fine di Mediterraneo di Salvatores, quando i militari parlano di tornare in Italia “perché c’è fermento e perché c’è un Paese da ricostruire”. Ecco, io credo che ci sia nuovamente un paese da ricostruire e che dobbiamo impegnarci per dire la nostra senza la scusa “non ce lo hanno lasciato ricostruire e dire la nostra”, come dice Abatantuono alla fine di Mediterraneo.

La prossima generazione, i mentori

Psicologi, manager, architetti, pedagogisti, responsabili risorse umane, dirigenti, sociologi, economisti, filosofi , imprenditori, cooperatori sociali, esperti di organizzazione e di comunicazione, di età ed esperienze diverse: i mentori desiderano impegnarsi per contribuire a far emergere un nuovo modello di sviluppo in grado di ricomporre economia e società e a promuovere il ricambio generazionale, a partire da un nuovo investimento sulle persone, in primis i giovani, favorendo la crescita e la piena realizzazione di tutti e di ciascuno. Chiamiamo questo modo di vedere e fare le cose capace di rispondere al desiderio di senso e di pienezza per la propria vita, “generatività sociale”. Essere generativi significa vivere la propria libertà contribuendo con il proprio apporto originale a realizzare pienamente la libertà di altri.

La prossima generazione, come partecipare

L’iniziativa è rivolta agli under 40. Ad ogni partecipante si chiede di formulare una proposta rispondendo alle seguenti domande:

  • Individuazione del problema: qual è il tema o il problema che desideri affrontare con il tuo progetto per aiutare il nostro Paese a rilanciarsi?
  • Obiettivo: quale obiettivo ti poni con il tuo progetto?
  • Come realizzarlo: hai già pensato a come realizzare la tua idea?
  • A chi rivolgersi: quale persona o ente pubblico o privato pensi sia il più adatto per supportare lo sviluppo del tuo progetto?

Come rispondere alle domande

VIDEO

Durata: non superiore ai 3 minuti
Formato: MP4 (che è in genere il formato classico degli smartphone) e/o se possibile in HD
Orientamento: orizzontale (quando registrate mantenete il telefono fermo)

AUDIO

Durata: non superiore ai 3 minuti
Formato: audio ad esempio wav, Mp3

TESTO

Durata: non superiore alle 400 parole
Formato: word, pdf, text o altri formati
Immagini: è possibile allegare delle immagini significative della propria idea possibilmente in alta
risoluzione in formati png, jpeg, tiff o vettoriali

L’invio della proposta deve essere fatto via mail a progetti@laprossimagenerazione.it

PER PARTECIPARE BISOGNA ANCHE ALLEGARE LA SCHEDA CHE SI TROVA QUI

Per qualunque richiesta si può scrivere a: info@laprossimagenerazione.it

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Photo Cover: © CC0 Pixabay