La bufala del cambio marco/euro che ha svantaggiato la lira

Un’ennesima fake news che viene diffusa sui social fa credere che il cambio lira/euro e marco/euro abbia svantaggiato la moneta del Bel paese.

Queste le informazioni riportate dall’immagine divulgata sui social negli ultimi giorni: 1000 lire italiane corrispondevano a 1,01 marchi prima dell’adozione ufficiale della moneta unica europea. Adesso, invece, 1000 lire corrisponderebbero a 0,51 euro. Fin qui, i dati riportati sono sostanzialmente veri, a parte l’approssimazione. Il problema, tuttavia, nasce da un’informazione completamente falsa: si afferma infatti che il cambio tra marco ed euro fosse di 1 a 1. In altre parole, 1 marco valeva 1 euro . Ed è qui che c’è l’intoppo: se fosse davvero così, con 1000 lire (= 1 marco) si otterrebbe 0,50 euro, mentre con 1 marco si otterrebbe 1 euro, ovvero il doppio. In questo caso, sarebbe giusto lamentarsi. Fatto sta che il terzo dato (1 marco = 1 euro) è totalmente sbagliato. Il cambio reale è 1 euro = 1,95583 marchi. Se vi steste chiedendo perché il cambio lira/euro e il cambio marco/euro siano diversi, questo dipende da due fattori. Il primo è il valore della lira o del marco in confronto alle altre valute europee, e il secondo è la differenza tra stipendi in Italia e in Germania: i tedeschi, infatti, avevano stipendi più alti dei nostri. Qui sotto riportiamo il documento ufficiale della Banca d’Italia sui tassi di conversione tra valute di Paesi europei e moneta euro.

Tabella ufficiale fornita dalla Banca d’Italia dei tassi di cambio delle diverse valute europee in euro.

L’eterno ritorno delle bufale sul cambio per l’euro

Questa bufala è solo l’ultima manifestazione di un fenomeno di lunga data. Nel 2013, infatti, era comparsa un’altra notizia, comunicata sui social attraverso catene. Questa ennesima falsità sui cambi lira/euro e marco/euro risulta molto simile a quella in circolazione in questi giorni. Informazioni non veritiere sui cambi esistono fin da prima che la moneta unica europea fosse adottata, nel 1 gennaio 2002. L’obiettivo di queste fake news, di solito, non sembra essere del tutto innocente: è infatti probabile che rappresentino un’operazione di mistificazione consapevole, con lo scopo di spaventare o far indignare le persone, facendo loro perdere fiducia nel valore dell’Unione Europea e nell’unificazione monetaria.

 

La bufala del 2013. Ripresa da © David Puente.

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Foto di copertina: l’immagine circola sui social. Ripresa da © David Puente da un post di Facebook.