«Come ho vinto la mia battaglia per il congedo matrimoniale da gay in Italia»

Martedì 12 aprile è stato riconosciuto, per la prima volta in Italia, il congedo matrimoniale a una coppia di omosessuali da un ente pubblico. Un precedente storico che vede coinvolti Christian Wieser, psicologo 43enne di Bressanone (Alto Adige), l’Azienda sanitaria di Bolzano, con cui ha un contratto come dipendente, e il suo compagno austriaco Armin Dallapiccola, attore televisivo e teatrale. Dopo essersi sposato al municipio di Berlino il 20 luglio 2012, lo psicologo altoatesino aveva richiesto un congedo matrimoniale, ma gli era stato negato dal suo datore di lavoro, poiché, non essendoci una legge italiana sulle unioni civili, non era stato possibile tutelare il diritto della coppia. Solo dopo una  lunga battaglia, fatta di ricorsi alla consigliera delle pari opportunità di Bressanone, Michela Morandini, e all’associazione nazionale Arcigay a Bologna, Wieser è riuscito a sfondare una porta finora chiusa per tutte le coppie omosessuali in Italia, grazie anche all’assistenza del legale di Gay Lex, Michele Giarratano.

matrimonio

Un precedente storico in Italia. «Il mio è un vero e proprio caso, perché è la prima volta che un ente pubblico come l’Azienda sanitaria locale, è dovuta tornare sui suoi passi e concedermi un diritto che mi spetta. Io ho deciso di espormi in prima persona e battermi per le mie ragioni, ma non tutti hanno questo coraggio o questa possibilità, ed è per questo che è importante una legislazione in materia. La nuova proposta sulle unioni civili, che è stata votata al Senato italiano ma non ancora alla Camera, la considero un’importante novità per il nostro Paese, anche se c’è ancora molta strada da fare. Sono davvero soddisfatto del risultato ottenuto, non tanto perché avrò il congedo matrimoniale che mi era stato negato, ma perché è stato ristabilito un principio di uguaglianza. Oggi sono in aspettativa e vivo a Berlino da più di un anno. Non so ancora se tornerò, per adesso mi godo quest’anno sabbatico».

Le unioni civili in Germania e la svolta della Chiesa evangelica. In Germania la legge sulle unioni civili (Eingetragene Lebenspartnerschaft) è stata introdotta il 16 febbraio 2001 ed è entrata in vigore il 1° agosto 2002. La legge ammette le unioni civili esclusivamente per coppie omosessuali e equipara a tutti gli effetti la convivenza al matrimonio, anche se non è consentita l’adozione congiunta ai minori. Ma la vera svolta è arrivata con il sinodo di Berlino-Brandeburgo e di Oberlausitz della chiesa evangelica, che ha aperto il matrimonio religioso anche alle coppie omosessuali, come già avevano previsto le due regioni dell’Assia e della Renania-Palatinato. C’è da precisare, però, che a differenza di quanto stabilito dalla religione cattolica, per la chiesa evangelica il matrimonio non è un sacramento e può essere sciolto.

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Tutte le foto © Christian Wieser