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Bus di Berlino, in arrivo il bip anti-furbetti

La compagnia dei trasporti pubblici di Berlino cambia le regole: dal primo marzo mostrare l’abbonamento all’autista dell’autobus non basterà più.

Finora usufruire del servizio degli autobus della compagnia di trasporto pubblico BVG a Berlino è stato semplice: bastava entrare dalle porte anteriori del mezzo, mostrare velocemente il titolo di viaggio valido al conducente e prendere posto sul bus. Di recente la compagnia di trasporti ha annunciato un cambiamento delle regole: dall’1 marzo non basterà più mostrare il biglietto al conducente, ma sarà necessario accostarlo a un apparecchio elettronico che ne controllerà la validità.

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Il bip anti-furbetti

Il controllo effettuato finora dagli autisti era molto superficiale. Nella maggior parte dei casi il conducente non aveva infatti il tempo di verificare che il biglietto mostrato del passeggero fosse effettivamente valido. Per questo la BVG ha annunciato che da marzo 2018 sarà obbligatorio accostare il biglietto a un dispositivo elettronico per verificarne la validità, pratica che finora era soltanto facoltativa. Saranno dei segnali acustici e luminosi a segnalare la validità o meno del biglietto: se l’apparecchio emetterà una luce verde, il titolo di viaggio sarà valido per la corsa; se la luce sarà arancione bisognerà ripetere il controllo; la luce rossa indicherà invece la non validità del biglietto.

Controlli più efficaci e snelli

Ad oggi quasi tutti i 1.400 autobus sono dotati di almeno un lettore elettronico, come riporta il Morgenpost. Un logo nella parte anteriore destra del veicolo indica se il bus è dotato del dispositivo di controllo. Nel caso in cui il mezzo non fosse ancora fornito di lettore, i passeggeri continueranno a mostrare il proprio biglietto all’autista. Nel corso dell’anno su ogni autobus verrà installato anche un secondo dispositivo all’ingresso del veicolo, accanto alla postazione del conducente. Questo nuovo metodo di controllo servirà a facilitare il lavoro dei conducenti e a ridurre il numero dei passeggeri senza biglietto. Già alla fine dell’anno scorso, riporta sempre il Morgenpost, la BVG aveva annunciato di aumentare i controlli sugli autobus. L’azienda ha risposto alle critiche riguardanti la privacy dei passeggeri assicurando che i dati dei controlli non verranno segnalati in nessun modo sui titoli di viaggio.
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Immagine di copertina: BVG-Bus © Sebastian Rittau CC BY 4.0