Berlino, spari a Kottbusser Tor: muore un 32enne

Regolamento di conti tra spacciatori e rappresaglia tra gang: sono queste le due piste principali seguite dalla polizia di Berlino per l’omicidio che, sabato sera intorno alle 22, ha insanguinato un complesso abitativo in Adalbertstraße, non lontano da Kottbusser Tor. La vittima, come riportato dalla Berliner Zeitung, è stata raggiunta da quattro colpi di pistola ed è morta due ore più tardi in ospedale. Inutili i tentativi di rianimazione.

Chi era la vittima. Si chiamava Kadir D. aveva 32 anni e possedeva la cittadinanza turca. L’uomo, già noto alla polizia, era stato membro dei 36 Boys, gang di immigrati turchi fondata nel 1987 da Attila Murat Aydın e fino a qualche anno fa molto attiva a Kreuzberg. La vittima, che in passato aveva preso parte a risse e secondo le forze dell’ordine era implicato nel traffico di stupefacenti, lascia una moglie e due figli.

I fatti. Intorno alle 22 di sabato sera diversi testimoni hanno sentito degli spari provenire dall’androne di un complesso abitativo in Adalbertstraße. Alcuni abitanti, dopo gli spari, hanno visto un uomo scappare. I medici del pronto soccorso sono riusciti a tenere in vita per due ore l’uomo, che aveva subito più ferite all’addome. Portato in ospedale, Kadir D. è deceduto durante la notte.

Le indagini. Le forze dell’ordine hanno perlustrato l’area per tutta la giornata di domenica, anche con l’ausilio di cani poliziotto e di un drone. La zona dell’omicidio, al momento degli spari, era particolarmente affollata per la movida del sabato sera. Al momento la polizia non dispone ancora di prove concrete, ma ha scoperto nei pressi del luogo del delitto due Harley, moto tipicamente usate da diverse gang berlinesi. Servirà tempo per individuare testimoni e interrogarli, intanto gli inquirenti battono diverse piste: una è quella che mette l’omicidio in correlazione con i fatti dello scorso 26 agosto a Kietzer Weg, a Lichtenberg: lì un 28enne membro della gang di biker Guerilla Nation era stato raggiunto da uno sparo mentre guidava la sua moto ed era morto sul colpo. L’altra è invece quella legata al traffico di stupefacenti e al conseguente aumento di criminalità che affligge Kottbusser Tor. Kotti è indubbiamente una delle più grandi piazze di spaccio di Berlino e da mesi abitanti e commercianti della zona chiedono un maggiore intervento della polizia contro pusher e borseggiatori.

Foto di copertina © Flickr – TijsB

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