A Berlino la mostra della celebre fotografa tedesca Sibylle Bergemann

Alla Berlinische Galerie una mostra che raccoglie la produzione quarantennale della celebre fotografa tedesca Sibylle Bergemann.

Dal 24 giugno al 10 ottobre 2022 la Berlinische Galerie esporrà le opere della fotografa Sibylle Bergemann (1941-2010). Più di duecento foto, tra cui trenta inedite, per ripercorrere il percorso artistico dell’artista. I principali temi dell’esposizione sono: “Osservatore invisibile”, “Berlino”, “Donne” e “Nuovo inizio”. Il 24 luglio, alle 15:00, si terrà inoltre una visita guidata della durata di sessanta minuti. È possibile acquistare i biglietti nell’apposito sito o in sede.

Approdo alla carriera da fotografa

Figura di spicco nella storia della fotografia internazionale, Sibylle Bergemann è stata attiva negli anni della divisione di Berlino. Il suo approdo al mondo della fotografia risale al 1965: anno in cui ha incontrato il fotografo e insegnante all’Università di Weißensee Arno Fischer. Con questi diviene presto partner nel lavoro e nella vita. Presso il loro appartamento situato a Berlino, nel quartiere di Mitte, hanno riunito celebri artisti quali Henri Cartier-Bresson, Helmut Newton e Robert Frank. Nel 1990, dopo la riunificazione, Sibylle Bergemann ha fondato l’Agentur der Fotografen Ostkreuz, ossia un’agenzia di fotografi tutt’oggi attiva a Berlino. Il collettivo con cui è nata la Ostkreuz era composto da sette artisti provenienti da Berlino Est, e quattro di essi – Harald Hauswald, Ute Mahler, Werner Mahler, nonché Sibylle Bergemann (scomparsa nel 2010) – ne fanno ancora parte. La fotografa tedesca ha inoltre frequentato molteplici ambienti accademici berlinesi in veste di socia. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo dal 1974; la figlia Frieda von Wild e la nipote Lily von Wild amministrano la produzione di Bergemann dal 2010.

Stile e considerazioni

A formare Sibylle Bergemann è stato il marito Arno Fischer; prima del loro incontro, l’artista ha lavorato come commerciante, scattando foto a livello amatoriale. I temi e lo stile con cui essi vengono raffigurati sono così definiti da non lasciare dubbi al fruitore. Ritratti femminili, scenari urbani in trasformazione e cani ricorrono soventi nella poetica di Bergemann. Sembra essere però inevitabile l’influenza che Fischer ha esercitato su di lei; a tal proposito, è possibile prendere visione e confrontare la produzione dei due fotografi tra il 1970 e il 1980. I soggetti sono immortalati in comuni cornici simmetriche, colti nelle medesime intenzioni. Dove finisce l’arte di Fischer e dove inizia l’arte di Bergemann?  Non resta che scoprirlo alla mostra “Sibylle Bergemann. Stadt Land Hund. Fotografien 1966–2010“, disponibile fino a ottobre.

Sibylle Bergemann. Stadt Land Hund. Fotografien 1966–2010

Berlinische Galerie, Alte Jakobstraße 124-128

Dal 24 giugno 2022 al 10 ottobre 2022

Dal mercoledì a lunedì dalle 10:00 alle 18:00 – chiuso il martedì

Biglietto intero: 10 euro

Biglietto ridotto: 6 euro

 

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Immagine di copertina: © Tenuta Sibylle Bergemann