Berlino, la polizia scrive al ladro della lista drink del Berghain. Ecco la sua reazione

Ricordate il tizio che aveva messo all’asta su eBay la lista dei drink rubata al Berghain? Bene, la folle storia continua. La polizia di Berlino ha infatti rintracciato il responsabile dell’asta e lo ha raggiunto con un ammonimento scritto. La lettera crea indubbiamente un effetto comico per il contrasto tra serietà del linguaggio da procedura penale e assurdità del crimine commesso: nell’oggetto si può leggere, tra l’altro, che il capo di imputazione è il «furto di un menu delle bevande», che la data del fatto è compresa tra giovedì 7 e venerdì 8 aprile 2016 e che il «luogo del reato» è la discoteca Berghain/Panoramabar,

La reazione del ladro. Per tutta risposta, il responsabile del furto ha bandito una nuova asta su eBay intitolata «Lettera della polizia originale riguardante il presunto furto di una lista drink del Berghain che avrei commesso». Segue anche una descrizione: «Secondo la polizia avrei rubato una lista drink del Berghain per venderla su eBay. Qualcuno è andato a denunciarmi (lol), così la polizia mi ha scritto questa lettera. Metto in vendita questo raro articolo da collezione, perfettamente conservato». Stavolta l’asta è partita dal prezzo simbolico di 1 euro, e ha subito collezionato 13 offerte. Al momento il prezzo da battere è di 12 euro, sempre che (come pare probabile) l’insensata “lotta” per assicurarsi il pezzo di carta non venga interrotta da eBay.

L’asta precedente. La scorsa volta, per lo stropicciato documento plastificato che indica i prezzi delle consumazioni del Berghain, si era arrivati a 83 euro. Si partiva da da una base d’asta di 52.99 €. Erano giunte 39 offerte al rivenditore, che descriveva l’articolo in inglese come «Un’autentica lista bibite (drink’s menu) dal Berghain/Panoramabar. È ancora nella stessa condizione in cui è stato trovato, un grande souvenir!». In questa folle vicenda, forse si può notare una sola cosa: se qualcuno, vicino al celebre club berlinese, ha sentito il bisogno di denunciare il responsabile e fare pressioni affinché le indagini continuassero dopo oltre tre mesi, allora ha sicuramente meno senso dell’umorismo dell’intraprendente venditore eBay.

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Foto di copertina © YouTube