A Berlino il Christopher Street Day 2016: «Più diritti e sicurezza per la comunità LGBT»

Danke für nix: torna domani con questo slogan provocatorio il Christopher Street Day (CSD), la parata della comunità LGBT che ogni anno anima il centro di Berlino con il suo colorato corteo. Per l’edizione 2016, la 38esima, la parola d’ordine è appunto l’equivalente dell’inglese thanks for nothing: come a dire alle istituzioni cittadine (e nazionali) che dal CSD 2015 poco o nulla è stato fatto per migliorare le condizioni di vita, di lavoro e di sicurezza di lesbiche, gay, bisessuali, queer e transessuali in Germania.

Il corteo. La parata, che comincerà sabato 23 luglio intorno alle 12 in zona Kurfürstendamm (altezza Joachimsthaler Straße), si articolerà in due spezzoni: quello dei “pedoni” e dei carri e quello dei camion con musica a palla, che improvviseranno una discoteca itinerante. I manifestanti celebreranno, come ogni anno, la molteplicità degli orientamenti sessuali e rivendicheranno maggiore apertura e integrazione nei confronti dell’universo LGBT. Per la cerimonia di apertura sarà presente anche il sindaco di Berlino, Michael Müller. Intorno alle 12:30 ci sarà la partenza effettiva del corteo, che si snoderà lungo Wittenbergplatz, Nollendorfplatz (da circa un secolo punto di ritrovo della comunità gay berlinese), Lützowplatz, per poi transitare nei pressi della colonna della Vittoria e avviarsi verso il palco principale di Brandenburger Tor. Qui, dalle 16:30, il programma proseguirà con interventi dal palco e concerti – reggae, hip hop, techno – fino a sera. Tra gli ospiti anche il celebre dj Wankelmut.

Le principali rivendicazioni 2016. La lista delle rivendicazioni per il 2016, come sottolineato dalla portavoce del CSD Tatjana Meyer in un’intervista al Berliner Morgenpost, è praticamente la stessa dell’anno precedente: equiparazione legale delle unioni civili al matrimonio eterosessuale (storica transizione già avvenuta nella Chiesa evangelica del Brandeburgo), adozione (al momento la eingetragene Partnerschaft prevede solo la stepchild adoption), lotta alla discriminazione, promozione della varietà degli orientamenti sessuali e degli stili di vita come fondamento di democrazia. «Tutte richieste già presentate nel 2015», fa notare la Meyer, e «tutte andate puntualmente disattese». Tra i punti caldi del CSD 2016 c’è anche il tema sicurezza: la parata, insieme al Karneval der Kulturen, è l’evento pubblico cittadino più affollato (l’anno scorso si registrarono 750.000 presenze) e, dopo i fatti di Orlando, molti temono il rischio attentati. La polizia di Berlino fa sapere che adotterà misure di sicurezza adeguate ma, per il momento, non ci sono numeri ufficiali sul dispiegamento di forze.

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Foto di copertina © Wikipedia – David Doherty