La celebre Komische Oper di Berlino si esibisce dentro l’ex aeroporto abbandonato di Berlino

A parire dalla prossima stagione, la Komische Oper offrirà il teatro musicale in luoghi insoliti

Nei prossimi anni, ogni settembre la Komische Oper di Berlino proporrà una grande produzione in luoghi insoliti. Prima tappa: Aeroporto di Tempelhof.

La Komische Oper sta cercando nuove location per i prossimi sei anni, mentre la sua sede è in fase di ristrutturazione

La prossima stagione sarà inaugurata con l’oratorio di Hans Werner Henze “La Zattera della Medusa” al terminal dello storico aereoporto di Tempelhof, dove nel 1948 si verificò una delle crisi più importanti della Guerra Fredda, Il Blocco di Berlino.

“Sarà un evento straordinario per la Komische Oper Berlin sotto molti aspetti”, hanno dichiarato lunedì i due co-direttori Susanne Moser e Philip Bröking.

“La zattera della Medusa”, l’oratorio volgare e militare in due parti di Hans Werner Henze

Scritto tra il 1967 e il 1968 in memoria di Ernesto Che Guevara, che fu assassinato il 9 ottobre 1967 in Bolivia, l’oratorio fu messo in scena per la prima volta ad Amburgo il 9 dicembre 1968.

Il lavoro consiste nella lettura cantata del diario di bordo di una zattera in avaria nel mare aperto, carica di gente in fin di vita. Costoro sono uomini del terzo mondo, vittime della disumanità di egoisti che appartengono al mondo dei ricchi e dei potenti. La scena dell’esecuzione musicale è divisa in due parti, una destinata ai vivi e l’altra ai morti.

Caronte, il barcaiolo, voce recitante, è la figura mediana tra i due mondi, che sono separati l’uno dall’altro anche nella scelta degli strumenti: ai vivi sono associati i fiati, mentre ai morti, che al momento di entrare nel nuovo regno, intonano l’italiano antico (dall’Inferno dantesco), accompagnati solo dagli archi. Una metafora tra conquista e sopravvivenza.

Titus Engel è il direttore musicale. Oltre al soprano Gloria Rehm e al baritono Günter Papendell, si esibiranno 83 coristi, più di 40 comparse20 coristi e 82 musicisti. Sono previste cinque rappresentazioni dal 16 al 30 settembre.

La storia dell’aereoporto

L’aereoporto di Tempelhof fu costruito nel 1927. Concepito per essere il punto d’accesso all’Europa, è stato descritto dall’architetto britannico Norman Foster come “la madre di tutti gli aereoporti“.

Negli anni precedenti alla sua chiusura, l’aereoporto riceveva un flusso di passeggeri molto limitato, dovuto dalle dimensioni della sua pista (poco più di 2.000 metri), non adatte ai voli intercontinentali.
Nel giugno del 2004 le autorità berlinesi concessero il permesso alla compagnia pubblica “Berliner Flughäfen”, responsabile della gestione aeroportuale, di cessare la gestione di Tempelhof.

Nonostante molti berlinesi fossero contrari a questa misura, a fine ottobre 2008 l’aereoporto fu definitivamente chiuso.Dal 2010, l’area dell’aeroporto è stata convertita in un parco pubblico, il Tempelhofer Feld.

Evento

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La prima sarà il 23 settembre 2023 alle 20:00.

Biglietti a partire da 15 euro. 

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Immagine di copertina: © Komische Oper Berlin