Germania, calano i prezzi delle case dopo 16 anni. E si costruirà, probabilmente, anche meno

Germania, i prezzi delle case tedesche scendono nel 4° trimestre 2022, segnalando la fine del boom

L’Ufficio Federale di Statistica tedesco (StBA) ha annunciato venerdì che nell’ultimo trimestre del 2022, i costi delle abitazioni in Germania hanno registrato il più grande calo trimestrale degli ultimi 16 anni. Contemporaneamente, i costruttori affermano di aver ricevuto meno incarichi per nuove abitazioni.

I motivi del calo

I fattori di questa inversione di tendenza sono da attribuire all’aumento dell’inflazione e il rialzo dei tassi di interesse attuato dalle banche per contrastarla. Secondo gli esperti, tale tendenza continuerà anche nel 2023. Il comunicato è stato corredato da dati che indicano che sia le case che gli appartamenti nelle città e nelle aree rurali sono scesi in media del 3,6%. L’ultimo calo analogo è stato registrato nel primo trimestre del 2007, quando la riduzione è stata del 3,8%.

Fino al calo del quarto trimestre del 2022, i prezzi delle abitazioni tedesche erano in crescita dal 2010. In un comunicato, la StBA ha dichiarato che il calo dei prezzi può essere ricondotto a una corrispondente diminuzione della domanda, dovuta all’aumento dei costi finanziari e all’inflazione in corso.

In generale, i prezzi delle case monofamiliari e dei duplex nelle città, sono scesi del 5,9% rispetto al quarto trimestre del 2021. I prezzi degli appartamenti sono diminuiti in media dell’1%. I prezzi delle case nelle aree rurali sono scesi del 5,5%.

Anche nelle sette città più popolose della Germania (Berlino, Amburgo, Monaco, Colonia, Francoforte, Stoccarda e Düsseldorf ) i prezzi delle case (2,9%) e degli appartamenti (1,6%) sono diminuiti.

L’aumento dei tassi di interesse frena le prospettive edilizie in Germania

I recenti aumenti dei tassi d’interesse hanno anche spento l’entusiasmo degli investitori, oltre ad aver allontanato gli investitori privati dal mercato immobiliare. Secondo gli osservatori, l’indebolimento continuerà probabilmente anche nel corso dell’anno. L’Istituto tedesco per la ricerca economica (DIW), ad esempio, sostiene un possibile calo dei prezzi del 10%.

Secondo la Bundesbank tedesca, alla fine del 2022 i prezzi delle abitazioni nelle città risultavano sovrastimati del 20-45%. Pertanto, nonostante il “sano sviluppo” annunciato venerdì, gli esperti affermano che il pericolo di un crollo degli alloggi è minimo. Ciò è dovuto alla carenza di alloggi nel paese, dove la domanda supera di gran lunga l’offerta. Secondo gli esperti, la pausa delle nuove costruzioni contribuirà a mantenere i prezzi stabili.

Il mancato raggiungimento degli obiettivi

L’economista Martin Güth della Banca di Stato del Baden-Württemberg (LBBW) ha affermato che il calo del 4° trimestre “non dovrebbe sorprendere nessuno, ma il ritmo attira l’attenzione”. Nonostante l’annuncio di venerdì, i prezzi delle abitazioni nel 2022 sono aumentati complessivamente del 5,3%, dopo il boom dell’11,5% registrato nel 2021, il più grande aumento in un solo anno dal 2000.

Alla luce della scarsità di alloggi a prezzi accessibili e del grande aumento di immigrati (di recente i rifugiati provenienti dall’Ucraina), il governo federale tedesco aveva precedentemente annunciato l’obiettivo di costruire 400.000 nuovi appartamenti all’anno. Tuttavia, questo obiettivo è rimasto irraggiungibile, con l’Associazione tedesca dei costruttori (ZDB) che stima che quest’anno saranno completate solo 245.000 unità.

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Immagine di copertina: Pixabay