zoo di Berlino

Lo zoo di Berlino ha una nuova torre dei rinoceronti firmata Dan Pearlman

Un habitat confortevole per i rinoceronti dello zoo di Berlino e un’esperienza più coinvolgente per i visitatori. La nuova area è opera del gruppo Dan Pearlaman

Un design creativo, un’esperienza immersiva e, naturalmente, il benessere dei rinoceronti prima di tutto. Lo zoo di Berlino si arricchisce di una pagoda in stile indiano e di spazi che riproducono fedelmente l’habitat naturale degli animali.

Tutta l’area è stata progettata dal collettivo Dan Pearlman, un team di professionisti in varie discipline che si occupa anche di architettura esperienziale. Per lo zoo di Berlino il gruppo ha già progettato diverse strutture, tra cui un bellissimo giardino per i panda.

L’impegno a favore degli animali

L’apertura della nuova sezione che ospiterà i rinoceronti indiani è prevista per la primavera del 2023. I lavori, iniziati un anno fa, sono quasi completi, occorrerà poi un periodo di adattamento per gli animali. Lo zoo di Berlino segue i più moderni standard per la salvaguardia di tutte le specie ospiti e la nuova area non è da meno. Lo spazio di 14.000 metri quadri riproduce l’intero ecosistema nativo dei rinoceronti indiani per preservare quella che è ormai una specie in via di estinzione. Secondo il censimento più recente ne restano solo 2600 esemplari al mondo.

All’interno del recinto di vetro si trovano piante, pozze di fango, piscine e altri animali tipici dell’habitat, come tapiri e cinghiali. La pagoda, alta 25 metri, offre un riparo ma è costruita in modo da lasciar filtrare la luce naturale. È previsto anche una sorta di pozzo dei desideri dove i visitatori possono lasciare delle offerte. Tutto il ricavato verrà investito in progetti per la tutela degli animali, inclusa la salvaguardia dei rinoceronti che ancora vivono allo stato brado nella regione di Assam in India.

 

 

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Nuovi progetti di salvaguardia ambientale

Il costo, alto, dell’intera struttura è coperto per circa il 60% dallo Stato. Già da qualche tempo la Germania sta investendo in progetti  per la salvaguardia dell’ambiente. Negli ultimi due anni, ad esempio, è stato approvato un progetto dal costo di 100 milioni di euro per il ripopolamento degli insetti, diminuiti in tutto il Paese del 76% negli ultimi 3 decenni con danni gravi a tutto l’ecosistema.

È in corso anche una collaborazione tra Francia e Germania per la tutela della valle del Reno dove tra le specie più minacciate ci sono le civette, salvate a stento dall’estinzione.

Tra piccoli progetti a livello di quartiere e grandi piani per il futuro, l’impegno complessivo per l’ambiente è massiccio. Il governo tedesco si è impegnato a stanziare 100 miliardi entro il 2030 per il suo nuovo piano di tutela ambientale.

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Immagine di copertina: foto di David Atkins