Muro di Berlino, https://pixabay.com/it/photos/persone-il-muro-di-berlino-3057766/,

Il bacio di Schröder con Putin ora ricopre quello di Breznev e Honecker sul Muro di Berlino

Un telo che ritrae l’abbraccio fra Putin e Schröder copre il famoso ritratto del bacio fraterno tra Leonid Brezhnev ed Erich Honecker

Il famoso bacio fraterno tra Leonid Brezhnev ed Erich Honecker è uno dei motivi più fotografati della East Side Gallery di Berlino. Conosciuto in tutto il mondo ritrae il celebre bacio tra Leonid Il’ič Brežnev (Segretario Generale dell’URSS) ed Erich Honecker (Presidente della DDR). Nel fine settimana, però, a rubare la scena è stato un affettuoso abbraccio tra il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin e l’ex Cancelliere federale della Germania Gerhard Schröder. Quest’ultimo, infatti, dopo il suo ritiro dalla scena politica, è rimasto molto legato al Presidente russo Vladimir Putin e ha assunto ruoli di potere all’interno di alcune società russe. Il suo silenzio riguardo all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia aveva suscitato lo sdegno nell’opinione pubblica.

Un amore mortale ed effimero

 

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L’abbraccio è stato realizzato su un telo posto poi sopra il famoso graffito e ritrae Vladimir Putin e Gerhard Schröder mentre si abbracciano e si danno una pacca sulla spalla, ridendo. Sotto l’immagine si trova una scritta in russo: “In mezzo a questo amore mortale/effimero”. Tuttavia, non è ancora chiaro chi ci sia dietro l’azione artistica. Il ritratto è stato al centro di numerose speculazioni soprattutto perché ha rimpiazzato uno dei murales più significativi della storia contemporanea della Germania. La foto è diventata protagonista di moltissime gallerie virtuali di turisti e berlinesi. Il telo, però, è un rimpiazzo momentaneo per scaturire delle reazioni: insomma, un modo decisamente innovativo per criticare la troppa vicinanza dell’ex Cancelliere tedesco a Putin.

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Quali sono gli interessi di Schröder?

Dopo la sconfitta alle elezioni del 2005, Gerhard Schröder si ritirò dalla scena politica ma decise di investire il suo tempo per diventare un investitore di punta di alcune società russe che operavano anche sul suolo tedesco.
Venne infatti nominato dall’azienda russa Gazprom capo del consorzio Nord Stream AG, responsabile della costruzione dell’immenso gasdotto che, attraverso il Mar Baltico, portava il gas russo in Europa Occidentale bypassando tutti gli Stati tra Germania e Russia.
È stato coinvolto anche nella realizzazione del Nord Stream 2 gasdotto ‘gemello’ del primo che avrebbe dovuto espandere il trasporto del gas russo in Europa.

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Immagine di copertina: ©berlin24 // Pixabay Licence