La Chiesa cattolica tedesca cambia le proprie leggi interne: non più licenziamenti diretti per la comunità LGBTQ+

La Chiesa cattolica in Germania ha aggiornato le sue leggi sul lavoro per porre fine ad una discriminazione basata sull’orientamento sessuale

La Chiesa Cattolica Tedesca, che impiega circa 800.000 persone in Germania, ha modificato le sue leggi sul lavoro in modo che non si possa più essere licenziati se si è in una relazione omosessuale o per essersi risposati dopo il divorzio. L’emendamento, approvato martedì, arriva quasi un anno dopo che 125 dipendenti della Chiesa Cattolica si sono dichiarati queer in una manifestazione per porre fine a una discriminazione sistematica sulla base dei testi sacri.

La presa di posizione

Fino ad ora, i dipendenti della Chiesa cattolica potevano perdere il lavoro se dichiaravano apertamente di essere in una relazione omosessuale o se si risposavano dopo il divorzio.

Con questo emendamento, si vuole dimostrare come “In modo sempre più evidente, la diversità nelle istituzioni ecclesiastiche è riconosciuta come un arricchimento”, ha annunciato la Conferenza episcopale tedesca. Ha aggiunto che “tutti i dipendenti possono, indipendentemente dalle loro mansioni, dalla loro origine, dalla loro religione, dalla loro età,  dal loro sesso, dalla loro identità sessuale e dal loro stile di vita”, essere rappresentanti di una Chiesa che “è al servizio delle persone“. “Purché abbiano un atteggiamento positivo e un’apertura verso il messaggio del Vangelo [e] rispettino le istituzioni”, ha concluso.

Una svolta radicale

Il Comitato centrale dei cattolici tedeschi ha affermato che questo cambiamento era “in ritardo”. La Comunità delle donne cattoliche tedesche invece ha descritto la riforma come una “pietra miliare”.

Tuttavia, Thomas Schüller, un esperto di diritto canonico, ha dichiarato all’agenzia di stampa tedesca DPA che la decisione è stata “guidata dai tribunali statali del lavoro”, che da tempo hanno avuto la precedenza in questioni di diritto del lavoro della Chiesa per quanto riguarda lo stile di vita delle persone.

Christian Weisner del gruppo di difesa “We Are Church” ha accolto con favore la mossa. Ha però osservato che “probabilmente era anche dovuto alla carenza di personale”.

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Immagine di copertina: da Pexels