“Augusto: potere e comunicazione”. Ad Amburgo una mostra da non perdere sull’Antica Roma

Ottaviano Augusto ad Amburgo: non ci arrivò durante il suo impero, lo farà a distanza di circa 2mila anni con una mostra.

L’appuntamento è dall’8 ottobre al 15 gennaio negli spazi del Bucerius Kunst Forum curata dai curata dai Prof. Dott. Annette Haug e Andreas Hoffmann . Come confermato durante la serata di presentazione all’Ambasciata Italiana di Berlino, l’esposizione arriva in Germania a distanza di 34  dall’ultima sull’Imperatore e nasce grazie alla collaborazione tra il Ministero della Cultura italiano e la fondazione Zeit-Stiftung Ebelin und Gerd Bucerius.

La mostra “Le nuove immagini di Augusto: potere e comunicazione nell’antica Roma”

La mostra illustra il nuovo approccio all’immaginario in età augustea in cinque capitoli: Ritratti dell’imperatore e dell’imperatrice; Nuove narrazioni e immagini memorabili; Il nuovo paesaggio urbano; Nuove e antiche rappresentazioni di culto e Immaginari domestici tra tradizione e innovazione.

Grazie a circa 200 oggetti tra statue, busti, rilievi, dipinti murali, monete e ceramiche si approfondirà l’immagine dell’Imperatore, le nuove narrazioni che ne derivarono, il nuovo profilo di Roma, le immagini nel culto e quelle nel mondo della cultura. Molte delle opere provengono dall’Italia.

Sono coinvolti il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la Galleria degli Uffizi, i Musei Capitolini, i Musei Vaticani e il Museo Nazionale Romano. Alcuni dei pezzi esposti sono invece conservati sua in Germania (ad Amburgo, a Monaco, a Bochum e presso il Gabinetto delle Monete di Berlino) che in altri importanti musei e collezioni europee.

 

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Su Augusto e le immagini

Augusto non fu solo il primo imperatore di Roma (dal 27 a.C. al 14 d.C.), ma anche un innovatore nel campo della comunicazione e della propaganda in quel processo che trasformò poi Roma da repubblica a impero.

In questo processo, le immagini giocarono un ruolo inaspettato, un nuovo approccio ai media che cambiò lo stile nei vari generi come la pittura murale, la scultura, l’architettura o gli oggetti di uso quotidiano tanto che si creò una vera e propria industria copista e l’uso in larga scala di cave di marmo.

Nella prima sezione della mostra, le innovazioni pittoriche sono dimostrate dal modo in cui l’imperatore ha scelto di ritrarre la propria somiglianza. Attraverso somiglianze sotto forma di teste di ritratto, busti, statue e monete, che circolavano come mai prima in Roma e nelle province, la casa imperiale poteva comunicare con il popolo attraverso una varietà di media.

Augusto ha espresso i suoi autoritratti in nuove narrazioni e immagini memorabili che rappresentano la storia della città di Roma, le origini divine della sua stessa famiglia, i suoi vari successi e il tenore generalmente trionfante del suo regno. Questi motivi pittorici sono stati visualizzati su nuovi edifici importanti, ad esempio, e hanno attirato l’attenzione in tutto l’impero.

Tra gli esempi esposti in mostra affreschi parietali, frammenti architettonici, opere in terracotta, statue e statuine, rilievi e iscrizioni. Anche il paesaggio urbano di Roma si trasformò durante l’età di Augusto con prestigiosi progetti edilizi. Ciò è mostrato nella mostra attraverso edifici selezionati come il Foro di Augusto. Augusto pubblicizzò importanti edifici e progetti di costruzione in tutto l’impero riproducendoli su monete.

 

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Le parole dell’Ambasciatore Varricchio

Secondo l’Ambasciatore Varricchio, si tratta di: “Un altro straordinario risultato della collaborazione italo-tedesca in campo culturale che consentirà ai visitatori non solo di ammirare la bellezza delle realizzazioni artistiche o di ripercorrere passaggi fondamentali della storia antica, ma anche di “riflettere sulla permanenza di alcuni elementi e atteggiamenti, del potere e degli uomini, per saperli riconoscere e decifrare” anche ai nostri giorni”.

Per il Prof. Manuel Hartung, Presidente del Consiglio della Zeit-Stiftung Ebelin und Gerd Bucerius: “Gli oggetti esposti non sembrano provenire da un’altra epoca, bensì proiettarsi nell’oggi”, testimoni di “gesti di potere che sembrano usciti da un libro di testo sul branding nell’era dei mass media. Il modello di Augusto nell’uso dell’immagine vale ancora sia per le nostre democrazie che ancor più per i sistemi autocratici”.

Le nuove immagini di Augusto: potere e comunicazione nell’antica Roma

dall’8 ottobre al 15 gennaio 2023

presso il Bucerius Kunst Forum, Amburgo

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