Voli green entro il 2030, il piano della Danimarca

Voli green: la Prima Ministra danese, Mette Frederiksen, ha annunciato di voler rendere ecologici tutti i voli nazionali entro il 2030

È il progetto rivelato nel discorso di Capodanno dalla prima Ministra Mette Frederiksen. Nonostante la consapevolezza della complessità di rendere i voli green entro il 2030, Frederiksen ha confermato la volontà di raggiungere l’obiettivo nei tempi prestabiliti. “Ricercatori e aziende di talento stanno già lavorando per trovare delle soluzioni”, ha dichiarato pochi giorni fa. “Se avremo successo, sarà una svolta ecologica. Non solo per la Danimarca, ma per il mondo intero. Se c’è qualcosa che abbiamo imparato negli ultimi anni quando si tratta di gestire grandi crisi, è che non dobbiamo mai esitare”. Ancora non sono stati forniti dettagli sulle modalità che permetteranno di realizzare l’obiettivo. Per il momento, infatti, le uniche dichiarazione riguardano l’apertura da parte del governo nei confronti dell’introduzione di una tassa sulle emissioni di anidride carbonica.

L’impegno dell’International Air Transport Association (IATA)

L’International Air Transport Association (IATA), che rappresenta 290 compagnie aeree, ovvero l’83 percento del traffico aereo globale, si è impegnata a contrastare le emissioni di biossido di carbonio. Entro il 2050, infatti, si è posta l’obiettivo “zero emissioni nette di CO2”. La decisione è stata annunciata durante l’assemblea generale dell’associazione, tenutasi a Boston ad ottobre dello scorso anno. “È un obiettivo audace ma è anche una necessità che garantirà la libertà di volare alle generazioni future”, ha dichiarato il direttore generale dell’International Air Transport Association, Willie Walsh. L’industria aeronautica è uno dei maggiori emettitori di gas serra e le compagnie aeree stanno sviluppando tecnologie nuove e più pulite, comprese quelle che riducono il consumo di carburante e le emissioni.

Il produttore europeo Airbus ha annunciato l’intenzione di sviluppare aerei alimentati a idrogeno

Un progetto che potrebbe rivelarsi interessante e vantaggioso è quello intrapreso da Airbus. Il produttore europeo sta investendo nella ricerca per lo sviluppo di aerei ecologici ed ha già fondato due centri di sviluppo dedicati alla ricerca di soluzioni a zero emissioni. I due poli sono stati realizzati a Brema, in Germania, e a Nantes, in Francia. L’obiettivo di questi due centri sarà quello di elaborare una tecnologia in grado di permettere la produzione a prezzi competitivi di serbatoi criogenici. Si tratta di speciali serbatoi che saranno necessari per lo stoccaggio di idrogeno liquido a bassissime temperature, che rappresenterà il combustibile dei prossimi propulsori ZEROe. Stando alle dichiarazioni della società, il primo aereo spinto con questo tipo di motori potrebbe entrare in servizio entro il 2035.

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 Foto di bulletrain743 da Pixabay