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Vivere e lavorare all’estero: pro e contro di una difficile scelta di vita

Hai mai pensato di andare a vivere all’estero? Hai già fatto questo passo? In questo articolo proveremo a raccontare cosa ci piace e cosa non ci piace del vivere lontano da casa.

Ci sono alcuni giorni in cui ci sembra di vivere su un altro pianeta rispetto a dove siamo nati. Altri, invece, ci viene una nostalgia di casa che vorremmo lasciare tutto e tornare nella cameretta dove siamo cresciuti.

Al giorno d’oggi è molto più facile vivere all’estero. Puoi facilmente rimanere in contatto con la famiglia e gli amici e puoi anche lavorare in un’azienda italiana a distanza. Se non vuoi avere un datore di lavoro, puoi lavorare come libero professionista. Prova a lavorare come copywriter o affiliato, se non sei abbastanza fortunato da vincere ai giochi da casinò. Non deve essere per sempre, ma cambierà sicuramente la tua vita per vivere, o aver vissuto, all’estero.

I pro: Ci sono alcuni aspetti positivi del lavoro e della vita all’estero, proveremo ad elencarli qui sotto.

Condizioni lavorative migliori

Questo vale per quelli di noi che vivono soprattutto nell’Unione Europea. Stipendi maggiori ed un bilanciamento tra vita privata e lavoro molto equo caratterizzano soprattutto i paesi nordici. Ciò significa minore stress e maggiore soddisfazione.

“Qui funziona tutto!”

Anche questo aspetto è tipico di paesi come Germania, Svizzera e Scandinavia. Mezzi pubblici sempre in orario, città pulitissime, poca burocrazia sono forse il miglior incentivo per una vita all’estero.

La felicità di incontrare dei connazionali

Ma quanto è bello camminare per la strada e sentir parlare italiano, magari qualche parolaccia urlata, o qualcuno che parla della propria squadra del cuore? Per chi scrive, è impagabile.

La felicità di non incontrare dei connazionali

Forse qualcuno è scappato dal proprio paese perché non ne poteva più dei suoi compaesani. Beh, certi luoghi sono molto lontani da casa, e poco battuti dagli italiani, come ad esempio la Nuova Zelanda o il Danimarca.

“Sono grande ora!”

Vivere all’estero, senza poter contare su nessun altro tranne su sé stessi, fa sicuramente crescere. E questo porta tutti i benefici dell’essere adulti! Si può quindi scommettere sui giochi da casino, se si volesse, visto che si può spendere i soldi guadagnati come più si vuole. Si può comprare quel mobile che ti piaceva tanto, o provare quella nuova birreria nel quartiere

I contro: Alcune cose però, ci fanno tornare nostalgia di casa, del proprio paesino, dei propri amici di sempre. Vediamoli qui sotto.

Il cibo!

Nessun paese ha il livello culinario dell’Italia. Noi italiani siamo ben abituati, ma alcuni paesi proprio sono irrecuperabili! Certe volte andare a mangiare fuori è una vera e propria impresa!

Una lingua diversa

Per alcuni può avere un impatto negativo il fatto che in molti paesi si parli una lingua completamente diversa. Suoni assurdi, pronunce difficilissime e parole incomprensibili sono il maggiore ostacolo in paesi come la Danimarca e la Svezia.

“Non conosco nessuno!”

Un piccolo impedimento può essere quello del non conoscere nessuno, quando si arriva in un paese straniero. Soprattutto per i tipi introversi, questo è ciò che può spaventare di più.

 

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Immagine di copertina: Pixabay / teusvankeulen