Vicini da sempre, ma solo da 30 anni “buoni”. Germania e Polonia festeggiano la firma del Trattato di Buon Vicinato

A distanza di 30 anni, Germania e Polonia festeggiano l’anniversario del Trattato di Buon Vicinato. I presidenti Frank Walter Steinmeier e Andrzej Duda si incontrano a Varsavia con l’obbiettivo di rafforzare la cooperazione tra i due paesi.

Nonostante un passato conflittuale, Germania e Polonia non sono mai state così allineate come ora. Gli attuali presidenti si sono incontrati giovedì 17 giugno a Varsavia per festeggiare il trentesimo anniversario dalla firma di un trattato chiave nella storia dei due paesi: il Trattato di Buon Vicinato. L’obbiettivo è rafforzare un legame che possa fungere da ponte non solo tra i due stati, ma anche tra Europa occidentale ed orientale. In un contesto storico di forte instabilità, è di primaria importanza consolidare la cooperazione tra i due stati ed estendere il processo di integrazione europea.

Come si è giunti alla firma del Trattato di Buon Vicinato

Il 17 giugno è una data di duplice valenza nello scenario geopolitico tedesco. Se da un lato possiamo tristemente ricordare i moti operai del 1953, dall’altro non possiamo sottovalutare l’importanza del Trattato di Buon Vicinato siglato nel 1991. Nonostante i diversi profili politici dei firmatari, le loro posizioni furono determinanti per siglare un Trattato destinato a crescere negli anni. Jan Krzysztof Bielecki ed Helmut Kohl, seppur provenienti da backgrounds solo lontanamente paragonabili, riuscirono a condurre i negoziati in un clima di reciproca fiducia e rispetto. Entrambe le parti si assicurarono che il Trattato potesse rappresentare un successo e un punto di partenza per la crescita della cooperazione. Vennero così stipulati 38 articoli, aventi come obiettivo la regolazione degli scambi bilaterali tra i due paesi e la gestione economica, politica e sociale.

Lo sviluppo del Trattato di Buon Vicinato

Il Trattato di Buon Vicinato ha rappresentato il trampolino di lancio per la cooperazione tra i due stati, e i risultati non sono tardati ad arrivare. Inoltre, la firma nel 1990 del Trattato sul confine tedesco-polacco, ha permesso di migliorare la condizione economica e sociale di molti cittadini. Moltissimi lavoratori polacchi hanno potuto emigrare verso la Germania alla ricerca di un futuro più roseo, mentre molti altri possono valicare il confine quotidianamente. Entrambi gli stati si impegnano ad accrescere la consapevolezza tra individui, attraverso il riconoscimento delle minoranze etniche e linguistiche. Spicca inoltre la volontà è di mantenere vivo il ricordo della memoria, per non ripetere gli errori del passato. La cooperazione tra gli stati mira infine a promuovere scambi culturali tra le nuove generazioni attraverso i programmi di German Polish Youth Office (GPYO), European University Viadrina in Frankfurt (ODER), German Polish Science Foundation e Foundation for German Polish Reconciliation.

 

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in copertina: Trattato di Buon Vicinato Screenshot da YouTube