Mario Draghi, screenshot preso da https://www.youtube.com/watch?v=x_q84OKXo7A

Per la tedesca FAZ l’Italia “è il paese delle illusioni” e nessun miracolo economico è possibile

In un articolo pubblicato su FAZ.NET si critica duramente la classe politica italiana e la sua gestione dell’economia

Secondo il giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, Mario Draghi non basta a combattere la cultura ostile al cambiamento in Italia e da solo non potrà risolvere i problemi sistemici che affliggono l’economia italiana. Infatti, la versione online del giornale tedesco sottolinea che la figura dell’attuale Presidente del Consiglio italiano merita grande stima e considerazione. Tuttavia, si dice nell’articolo, l’ex presidente della BCE non può essere la soluzione ad un’intera classe politica priva di qualsiasi volontà di riforma. L’articolo inoltre si esprime in termini molto critici nei confronti della gestione del bilancio in Italia. Continui deficit di bilancio e un debito pubblico incontrollato sembrano non  preoccupare i politici italiani, i quali, secondo il giornale, mirano a ‘dare il contentino’ ai propri elettori con spese dei fondi pubblici irragionevoli.

Secondo FAZ, credere che Mario Draghi possa salvare l’economia italiana è un’illusione

Tra le numerose critiche mosse da FAZ, la più dura è l’accusa nei confronti dell’Italia di sfruttare le generose politiche europee per far fronte a spese sconsiderate. Infatti, si scrive nell’articolo, l’ottenimento dei fondi europei non è accompagnato da una reale volontà di riforma in Italia. Far quadrare il bilancio e diminuire il debito pubblico, riformare il sistema giudiziario e burocratico del Paese non sembrano preoccupare realmente la classe politica italiana. Gli stessi rappresentanti dei partiti della coalizione di Draghi, scrive il giornale di orientamento conservatore, “si comportano come se il programma di riforme del primo ministro non fosse davvero affar loro.” Infatti, questi “preferiscono posizionarsi al di fuori delle riforme propagandate da Draghi con battute politiche a favore dei propri profili personali.”

Con l’eccezione di Draghi, scrive il giornale, “finora, agli italiani è stata data l’illusione che si possa ottenere più crescita economica con più deficit di bilancio”. Nonostante l’attuale Presidente del Consiglio abbia iniziato un programma di riforme lodevole, a partire dal sistema giudiziario e fiscale, non potrà risolvere da solo i problemi dell’Italia. Si tratta di difetti sistemici, che richiedono soluzioni a lungo termine. A proposito, FAZ fa notare che al più tardi del 2023 sarà tempo di eleggere un nuovo governo. Non è una singola persona dunque a poter risolvere i problemi sistemici dell’Italia. Quello che si dovrebbe riformare è una cultura riluttante al cambiamento.

FAZ teme che la partenza di Angela Merkel porti ad un maggiore assistenzialismo europeo nei confronti dell’Italia

Un ulteriore timore espresso dal giornale è che la partenza di Angela Merkel e la fine del suo ruolo come leader simbolico dell’Unione Europea possa costituirsi come una prospettiva promettente per l’Italia. Infatti, se Mario Draghi riuscisse a imporsi come leader europeo, le cose nell’UE potrebbero andare come gli italiani vorrebbero. Secondo FAZ, a suscitare l’interesse degli italiani ci sarebbe l’evitare “un ritorno al patto di stabilità dell’unione monetaria, con continui deficit di bilancio e debito pubblico”, ma anche ” ulteriori programmi di spesa europei, finanziati da tutti i membri, come il primo fondo di ricostruzione ‘Next Generation EU’.”

L’articolo, però, non manca di evidenziare il potenziale economico del ‘Bel Paese’. Se c’è una cosa in cui l’Italia è riuscita in modo eccellente, dice FAZ, è presentare un’immagine di lusso unica al mondo. Il cibo, la moda, il design hanno creato un immaginario comune dell’Italia molto redditizio. Tuttavia, sottolinea infine l’articolo, il ‘made in Italy’ non basta a sostenere l’economia del Paese. L’Italia dovrebbe guardare avanti, il che è stato finora reso impossibile dalle persistenti forme di resistenza al cambiamento.

 

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Immagine di copertina: Mario Draghi, screenshot preso da YouTube