Merkel: “Non siamo pronti per riaprire le scuole e allentare molte restrizioni”

Angela Merkel chiede ancora un po’ di pazienza ai cittadini che vivono in Germania

La Cancelliera riconosce il sacrificio degli studenti e delle loro famiglie, ma non è ancora il momento giusto per riaprire le scuole. Sabato scorso, nel video-podcast della settimana, Merkel ha affermato: «Non siamo ancora pronti per riaprire asili nido e scuole. Più rimaniamo costanti ora, astenendoci dal contatto e mantenendo le distanze, seguendo le regole di igiene e indossando le mascherine, prima sarà possibile aprire di nuovo le scuole.» Come riporta Deutsche Welle, il legislatore Ralph Brinkhaus ha ipotizzato che il lockdown potrebbe continuare anche dopo il 14 febbraio.

L’obiettivo del governo è abbassare l’incidenza del virus prima di alleggerire le restrizioni

Secondo il Robert Koch Institute, il numero di nuove infezioni segnalate entro un periodo di sette giorni per 100.000 abitanti è attualmente a 90. L’obiettivo del governo federale è arrivare a 50. Ralph Brinkhaus, politico della CDU, ha suggerito che fino a quando questo numero non sarà significativamente ridotto, c’è il rischio che il lockdown che dovrebbe concludersi il 14 febbraio, si prolunghi. Dopo la riunione con i rappresentanti dei 16 Länder, la Cancelliera Merkel ha ribadito l’impegno di tutti i governatori per poter riaprire le scuole. Ma ha ribadito anche quanto sia importante stare attenti, a causa delle nuove mutazioni del virus, presenti anche in Germania. Venerdì, la Germania ha annunciato restrizioni all’ingresso per i viaggiatori provenienti da Regno Unito, Irlanda, Brasile, Portogallo e Sud Africa, in quanto cresce la preoccupazione riguardo le varianti del virus. 

Lo sforzo richiesto in questo periodo riguarda tutti e l’emotività prende il sopravvento anche sulla Cancelliera

Il Governo tedesco ha dovuto affrontare anche le difficoltà riguardanti il lento arrivo dei vaccini. Ci sono state mancanze nella fornitura da parte delle aziende farmaceutiche, a cui si aggiunge l’incertezza circa l’efficacia del vaccino AstraZeneca nelle persone di età pari o superiore a 65 anni, almeno in Germania. La pressione legata a tutti questi problemi, mostra una Merkel inedita. Infatti, la Cancelliera, famosa per il suo temperamento sempre rigorosamente fermo e calmo, ha avuto uno scatto d’ira quando, durante la riunione con i capi federali, questi ultimi hanno fatto pressione rivolgendole domande sulla questione dei vaccini.  Secondo quanto riporta il Business Live, la Cancelliera ha minacciato di vendicarsi e rendere pubblici gli errori dei funzionari, scioccando i partecipanti. L’attrito tra Angela Merkel e i vari capi federali risiederebbe nel troppo affidamento che la Cancelliera ha fatto sull’UE. 

 

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Immagine di copertina: Foto di Elchinator da © Pixabay CC0