La Commissione Europea propone un caricatore standardizzato per ogni dispositivo elettronico

Un caricatore standardizzato per tutti i dispositivi elettronici in modo da ridurre l’impatto ambientale in UE

La Commissione Europea negli ultimi anni ha fatto passi da gigante per ridurre i rifiuti elettronici. In particolare, negli ultimi dieci anni la Commissione aveva ridotto drasticamente il numero di prese elettriche da 30 a 3, senza però trovare una soluzione definitiva per tutti gli Stati membri. Tuttavia, la Commissione ha proposto il 23 settembre 2021 una soluzione che comporta una singola presa elettrica comune per tutti gli apparecchi elettronici. Sarà la presa USB-C a diventare la presa standard dell’Unione Europea. In aggiunta, la Commissione propone anche di vendere separatamente caricatori e dispositivi elettronici, così da ridurre l’impatto ambientale associato allo smaltimento dei caricabatterie. Molti produttori non sono però soddisfatti rispetto a questo nuovo obbligo, a cui dovrebbero adattarsi.

I vantaggi di avere un caricatore standardizzato

La Vicepresidente esecutiva della Commissione Europea Margrethe Vestager sostiene questa proposta con molta enfasi, affermando che i consumatori europei tipicamente hanno in casa numerosi caricabatterie incompatibili ed è ora di premere le industrie per la creazione di un caricabatterie standardizzato così da evitare rifiuti inutili. Anche il Commissario per il Mercato interno Thierry Breton durante una conferenza stampa ha affermato quanto sia essenziale un’armonizzazione dei caricabatterie. Questo eviterebbe infatti rifiuti superflui e soprattutto avrebbe un impatto positivo sulla comodità per i consumatori.

L’opposizione alla proposta della Commissione Europea

La Commissione ha proposto dunque di armonizzare le porte di ricarica di ogni dispositivo sul suolo Europeo, così da obbligare ogni marchio a adattarsi ad un caricabatterie comune. In questo modo si stima una riduzione nei rifiuti elettronici di quasi mille tonnellate l’anno. Inoltre, andrà anche armonizzata la tecnologia di ricarica rapida. Avendo infatti un solo tipo di caricatore, sarà impossibile per i produttori limitare la velocità di ricarica di un dispositivo. Naturalmente, ci sono già delle lamentele da parte dei produttori. Prima tra tutte Apple che osserva che una standardizzazione ostacolerebbe l’innovazione per formati migliori e più efficienti in futuro.

 

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Come rendere questa proposta vincolante

La proposta della Commissione Europea, al fine di essere approvata, dovrà naturalmente essere sottoposta all’attenzione del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’UE secondo la procedura legislativa ordinaria. Infatti, la procedura legislativa europea sui trasporti, protezione ambientale e dei consumatori si basa sul principio di uguaglianza tra Parlamento e Consiglio dell’UE. Si pensa che questa nuova proposta verrà accolta positivamente dal Parlamento Europeo, che già nel 2020 si era dichiarato totalmente favorevole alla standardizzazione di un caricabatterie europeo.

 

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Immagine in copertina: Telefono, Pixabay, CC0