I Talebani fanno sapere a Berlino che le aziende tedesche sono le benvenute

I Talebani incoraggiano investimenti tedeschi in Afghanistan e invitano Angela Merkel a una visita ufficiale: la Cancelliera rifiuta

Il portavoce dei Talebani, Zabiullah Mujahid, ha dichiarato che il nuovo governo talebano spera di instaurare solidi rapporti bilaterali con la Germania. In un’intervista rilasciata domenica a Bild, Mujahid ha annunciato che i Talebani cercheranno in prima istanza di ripristinare le “ottime relazioni diplomatiche che hanno storicamente caratterizzato i due Paesi”. A questo fine, il loro portavoce ha proposto una visita ufficiale della Cancelliera Merkel in Afghanistan. L’invito, però, è stato rifiutato.

I Talebani cercano legittimazione e riconoscimento internazionale

Da quando i Talebani hanno preso il controllo effettivo dell’Afghanistan il 14 agosto, il Paese rischia l’isolamento internazionale. Questo avrebbe conseguenze catastrofiche per la sua economia e stabilità interna. L’approccio moderato dei Talebani, dunque, mira ad ottenere il riconoscimento e la legittimazione da parte della comunità internazionale, soprattutto la Germania. Oltre a voler instaurare solide relazioni diplomatiche, Mujahid ha dichiarato che i Talebani desiderano il supporto tedesco anche sotto forma di aiuti umanitari, nel campo della sanità, dell’istruzione e delle infrastrutture. Il portavoce ha inoltre affermato che le aziende tedesche sono benvenute in Afghanistan e che garantirebbero la loro sicurezza.

Angela Merkel

Angela Merkel

Angela Merkel rifiuta l’invito esteso dai Talebani

Nella stessa intervista, Mujahid ha affermato, inoltre, che i Talebani sarebbero stati “felici di ospitare Angela Merkel” e che sarebbe stata accolta con calore. La Cancelliera, però, ha declinato l’invito. Il portavoce del Governo tedesco ha infatti chiarito che non ci sarà nessun viaggio in Afghanistan. Tuttavia, la Germania vuole mantenere un buon livello di cooperazione con il nuovo Governo in Afghanistan per poter garantire l’evacuazione del maggior numero di afghani che hanno collaborato con l’Occidente in passato. Il Ministro degli esteri tedesco, Heiko Maas, ha però voluto sottolineare che questa collaborazione non significa ad oggi riconoscere ufficialmente il nuovo regime in Afghanistan.

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Immagine di copertina: Screenshot preso da YouTube