Germania, il colosso farmaceutico Bayer rischia una causa miliardaria

Il colosso farmaceutico tedesco Bayer rischia di dover versare un risarcimento miliardario ad alcuni dei suoi azionisti

La società chimico-farmaceutica Bayer rischia di dover pagare miliardi di euro di risarcimenti ad alcuni suoi investitori. Secondo quanto riportato dalla testata Zeit, 320 azionisti tedeschi hanno accusato Bayer di aver nascosto i rischi economici legati alla controversa acquisizione di Monsanto, colosso delle biotecnologie agrarie statunitense, comprato da Bayer nel 2016. Lo studio legale Tilp, che segue la class action, ha dichiarato che il 30 dicembre 2021 è stata depositata – al tribunale regionale di Colonia – una richiesta di risarcimento pari a 2,2 miliardi di euro. In una dichiarazione inviata via e-mail, Bayer ha affermato, secondo Reuters, che “tutti i reclami sono infondati” e che la società ha rispettato “i requisiti legali e i requisiti di divulgazione”.

L’accusa nei confronti di Bayer

Bayer aveva acquistato Monsanto nel 2016 per la cifra record di 66 miliardi di dollari. Monsanto è il produttore di Roundup un diserbante che, al suo interno, contiene il controverso principio attivo glifosato. La multinazionale statunitense, proprio a causa dei presunti effetti cancerogeni del glifosato contenuto nel prodotto, è stata oggetto di molte cause da parte di molti cittadini che hanno usato Roundup e che, successivamente, si sono ammalati. Axel Wegner, avvocato dello studio Tipl, ha dichiarato che ciò che ha portato i 320 investitori a chiedere il risarcimento è il fatto che Bayer abbia ingannato i suoi azionisti sui rischi economici delle cause legali pendenti negli Stati Uniti relative al diserbante Roundup.

Non è la prima volta che Bayer ha dovuto sborsare miliardi dopo l’acquisizione di Monsanto

La prima volta che Bayer ha dovuto sborsare una cospicua cifra a causa dei danni provocati da Roundup è stato nel 2018. Quell’anno un tribunale statunitense ha condannato la società tedesca a pagare 289 milioni di dollari – ridotti a 78 in appello – al giardiniere 46enne Dewayne Johnson. All’uomo era stato diagnosticato un linfoma non-Hodgkin dopo aver utilizzato per anni due prodotti Monsanto, il già citato Roundup e il Ranger pro, anch’esso contenente il glifosato. Un secondo risarcimento milionario – 80 milioni di dollari – era stato imposto a Bayer dal tribunale di San Francisco nei confronti del californiano Edwin Haderman il quale, come Johnson, aveva usato per anni il diserbante Roundup. Ben più cospicuo il risarcimento che la giuria di Oakland, in California, ha condannato Bayer a pagare ad Alva e Alberta Pilliod nel 2019: 2 miliardi di dollari.

 

 

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Immagine di copertina: Stabilimento Bayer ©Bayer AG https://media.bayer.com/baynews/baynews.nsf/id/Photos?opendocument#/search?Thema=Bayer%20Cross