Germania, approvato coprifuoco e stretta sui contatti

Questa mattina il Parlamento si è riunito per votare l’introduzione del ‘freno di emergenza’ nelle zone più colpite del Paese per combattere la pandemia

Dopo l’approvazione da parte del gabinetto di Governo, oggi il Bundestag ha votato a favore dell’introduzione del cosiddetto ‘freno di emergenza’ a livello nazionale nelle zone in cui l’incidenza ai 7 giorni superi il valore di 100 contagi ogni 100.000 abitanti. Di fatto la risoluzione approvata dai membri del Bundestag bypassa i singoli Länder che non decideranno più autonomamente le restrizioni da applicare nei loro territori. Angela Merkel, dopo l’approvazione da parte del suo Governo, aveva dichiarato che introdurre il ‘freno di emergenza’ a livello nazionale è “una scelta importante e urgente”. Giovedì 22 aprile la legge verrà votata dal Bundesrat, il Consiglio federale che riunisce i rappresentanti dei 16 Länder.

Cosa prevede il ‘freno di emergenza’

Il ‘freno di emergenza’ entrerà in vigore automaticamente qualora l’incidenza ai 7 giorni superi i 100 contagi ogni 100.000 abitanti per tre giorni consecutivi in una contea o in un distretto urbano. Le restrizioni verranno allentate se l’incidenza ai 7 giorni sarà inferiore a 100 per tre giorni consecutivi.

  • Gli incontri privati, durante il giorno, sono limitati a una persona esterna al proprio nucleo famigliare (minori di 14 anni esclusi). Fino a 30 persone possono riunirsi per partecipare a un funerale.
  • Verrà introdotto un coprifuoco valido dalle 22:00 alle 5:00 del mattino. In questo orario sarà vietato uscire salvo che per comprovate emergenze. Tra le 22:00 e mezzanotte, è consentito l’esercizio fisico all’aperto da soli. Inoltre sarà vietato incontrarsi con persone esterne al proprio nucleo famigliare.
  • Chiuderanno di nuovo anche le attività culturali come i musei
  • Zoo e giardini botanici possono rimanere aperti ma i visitatori devono presentare un test negativo
  • I negozi possono rimanere aperti ma i clienti potranno accedere solo presentando un test negativo e prenotando prima. A partire da un’incidenza di 150, è possibile solo il ritiro della merce ordinata (Click & Collect). Sono esclusi da questa regola le seguenti attività rivenditori di generi alimentari, negozi di bevande, negozi di alimenti naturali, farmacie, negozi di forniture mediche, farmacie, ottici, negozi che vendono apparecchi acustici, stazioni di servizio, edicole, librerie, negozi di fiori, negozi di animali, mercati di mangimi per animali e centri di giardinaggio.
  • Sono vietati i servizi fisicamente vicini al cliente, come, ad esempio, i centri estetici o i massaggiatori. Sono esclusi i parrucchieri ma i clienti dovranno presentare un test negativo e prenotare l’appuntamento.
  • I ristoranti potranno continuare a restare aperti offrendo servizio take-away o di consegna a domicilio. Dalle 22 alle 5 i locali effettueranno solo consegne a domicilio
  • Le scuole devono interrompere l’insegnamento in presenza se il valore di incidenza ai 7 giorni supera 165 contagi ogni 100.000 abitanti.

Le reazioni dell’opposizione al ‘freno di emergenza’

Se fuori dal Bundestag si sono riuniti migliaia di manifestanti per protestare contro le nuove restrizioni, anche dentro al Parlamento si sono levate numerose voci di protesta. Tra le forze politiche i più critici verso l’introduzione del ‘freno di emergenza’ sono stati sicuramente i parlamentari appartenenti al partito populista di destra AfD. Alexander Gauland, leader di AfD al Bundestag, ha parlato di un “attacco alle libertà civili, al federalismo e al buon senso”. Per Gauland l’introduzione del ‘freno di emergenza’ a livello nazionale è un pericoloso precedente, un modello che potrebbe essere usato dal Governo per risolvere altri problemi del Paese, escludendo i Länder dal processo decisionale. La leader parlamentare di Die Linke, Amira Mohamed Ali, ha definito la decisione del Governo come “un pasticcio”. FDP, invece, ha dichiarato che presenterà un esposto alla Corte costituzionale di Karlsruhe per dichiarare anticostituzionale l’aspetto riguardante il divieto di uscita dalle abitazioni. Christine Aschenberg-Dugnus, portavoce di FDP per la politica sanitaria, ha dichiarato che il coprifuoco “limita i diritti fondamentali in modo inammissibile”.

Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 192 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni

Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter

 

 

Immagine di copertina: Bundestag © Tobias Nordhausen da Flickr CC2.0