Chiusa KCRW Berlin, radio in inglese erede dell’occupazione americana in Germania

L’eredità dell’occupazione militare americana a Berlino non ha resistito agli effetti del Coronavirus. La storia dell’emittente radiofonica

A Berlino d’ora in poi, se scorrendo tra i canali radio non si incontrerà più la KCRW Berlin nella frequenza 104.1, non ci si dovrà preoccupare per un difetto di sintonizzazione: l’emittente non esiste più.
La stazione radiofonica in lingua inglese ha chiuso i battenti il mese scorso, andando in onda per l’ultima volta il 13 dicembre. Il motivo di questa decisione piuttosto sofferta è stata la scia di conseguenze inevitabilmente negative che la pandemia ha portato con sé: una serie di problemi finanziari che gravavano sugli sponsor dell’emittente. Crolla un ‘ponte’ che collegava la cultura americana a quella berlinese da più di mezzo secolo, «È la fine di un’epoca» ha dichiarato Anna Kuchenbecer direttrice amministrativa della KCRW. La notizia è stata annunciata in un post pubblicato su Twitter.

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Come è nata l’emittente

La presenza delle emittenti americane a Berlino è cominciata nell’estate del 1945, quando la città scavava tra le macerie causate dalla Seconda Guerra Mondiale. Proprio qualche settimana dopo la sconfitta del Terzo Reich, le note di Rhapsody in Blue di George Gershwin rieccheggiavano da un trasmettitore dell’American Forces Network (AFN), installato nel quartiere di Dahlem. Il suono del clarinetto di Gershwin ha rappresentato l’incipit dei 75 anni di chiacchiere americane sulle onde radio tedesche.
L’AFN era il servizio radiofonico organizzato dalle forze armate statunitensi per intrattenere ed informare tutti i compatrioti presenti nel territorio europeo. L’emittente è stata, secondo John Kornblum, ex ambasciatore americano in Germania «probabilmente il miglior strumento di politica estera a cui gli Stati Uniti avessero mai pensato».

Gli sviluppi e la chiusura definitiva

Nel secondo dopoguerra, dopo più di un decennio in cui le principali radio trasmettevano esclusivamente sinfonie di Wagner e i brani musicali preferiti da Hitler, in Germania si respirava improvvisamente una ventata di novità. L’emittente americana offriva a migliaia di ascoltatori un’affascinante programmazione composta da nuova musica, notiziari e programmi in lingua inglese.
Con la fine della Guerra Fredda le truppe americane lasciarono Berlino e l’AFN fu chiusa. Le operazioni radiofoniche della stazione radio con sede a Berlino Ovest, la RIAS (Rundfunk im amerikanischen Sektor), furono trasferite nelle emittenti pubbliche Deutschlandradio, e a Deutsche Welle,
Ma quella non era ancora la fine delle trasmissioni americane a Berlino. La frequenza berlinese di AFN fu venduta alla stazione che trasmetteva i notiziari di Voice of America e all’inizio degli anni 2000 la National Public Radio (NPR) riportò la radio americana nella capitale tedesca.

Solo nel 2017 venne inaugurato KCRW Berlin 104.1 FM che prese le redini della NPR Berlino, (emittente gestita direttamente da NPR negli Stati Uniti).
La stazione ha goduto di un fedele seguito locale ma purtroppo questo capitolo storico è giunto a termine a causa della pandemia: dopo importanti tagli e numerosi licenziamenti si è vista costretta a chiudere in quanto non ha potuto evitare gli effetti della crisi.
Ad ogni modo, il fatto che per molti anni un’emittente americana abbia trasmesso nella capitale tedesca ha contribuito alla diversificazione delle reti berlinesi ed è stato sicuramente riflesso del multiculturalismo che caratterizza Berlino.

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Immagine di copertina: Radio da Pxhere ©Alan Levine CC BY 2.0