Berlino, polizia indaga su party alla Soho House organizzato dall’italiana Bottega Veneta

Bottega Veneta ha presentato la sua nuova collezione a Berlino. Subito dopo ha organizzato un after-party alla Soho House, ma illegale.

Questo fine settimana la casa di moda italiana Bottega Veneta ha presentato a Berlino la sua nuova collezione a Berghain, nel quartiere di Friedrichshain. Ma non è tutto. Dopo la sfilata è stata organizzata una festa alla Soho House, l’esclusivo hotel di Berlino-Mitte, per celebrare la collezione. Il marchio è accusato di aver organizzato una festa illegale in piena pandemia violando le regole attualmente in vigore. L’azienda non ha ancora rilasciato nessuna dichiarazione ufficiale a riguardo. Non è chiaro infatti se l’after-party sia stato organizzato da Bottega Veneta.

Alla festa anche ospiti internazionali

Per la presentazione della nuova collezione l’azienda ha fatto arrivare in aereo ospiti internazionali, inclusi i rapper Slowthai e Skepta dalla Gran Bretagna ed il cantante nigeriano Burna Boy. Gli invitati, per prendere parte alla presentazione, hanno violato la quarantena di 10 giorni imposta dal Governo Tedesco. Questa violazione però sarebbe stata infranta anche da tutti gli altri ospiti dell’azienda. Non è dunque solo la festa illegale alla Soho House ad aver generato polemica, ma anche l’inottemperanza alle normative vigenti da parte dell’azienda.

L’indignazione dei social: Soho House e Bottega Veneta nel mirino

Gli invitati, incuranti delle restrizioni, hanno pubblicato diversi video e foto sui social network. Il rapper Burna Boy ha pubblicato un video che lo riprendeva alla console della Soho House. Con l’aumentare dell’indignazione degli utenti, i proprietari hanno provveduto ad eliminare i video. Questo non ha impedito di registrare i video e pubblicarli su nuove pagine sorte nelle ultime ore. Da quando i video della festa sono diventati virali, l’account Instagram di Soho House è stato inondato di critiche e indignazione da parte degli utenti. Anche la polizia di Berlino si è occupata del caso lunedì. “Abbiamo eseguito il backup del video e delle foto. Le prove verranno ora vagliate e controllate. Se le violazioni possono essere derivate da questo, ovviamente indagheremo sulla questione”, ha dichiarato una portavoce della polizia per la Berliner Zeitung.

 

 

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Le testimonianze dello staff della Soho House

A poche ore dalla cancellazione dei video e delle foto che ritraevano diverse celebrità festeggiare illegalmente alla Soho House, sono apparse anche le prime testimonianze da parte dei lavoratori. I messaggi, arrivati in forma anonima sulle nuova pagine Instagram come per esempio “bottegavenetno” o la più popolare berlinclubmemes, riportano informazioni incriminanti nei confronti della Soho House. Le critiche riguardano anche i mancanti  test Covid per i dipendenti di Bottega Veneta, volati da tutto il mondo per prender parte alla presentazione della nuova collezione. Sconcertate è la testimonianza che riporta che qualora un dipendente della Soho House avesse espresso preoccupazioni riguardo alla propria salute, i manager gli avrebbero suggerito di cercare un occupazione altrove. “Soho House non dovrebbe permettersi di realizzare le proprie regole per trarne profitto a discapito della salute pubblica”.

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Immagine di copertina: CC0 (c) Picjumbo