tram elettrico

Berlino 1881: la storia del primo tram elettrico al mondo

Il 12 maggio 1881 fu inaugurato il primo tram al mondo ad azionamento elettrico nel sobborgo berlinese di Gross-Lichterfelde. Fu una delle principali innovazioni di Werner von Siemens.

Il primo tram elettrico al mondo venne inaugurato a Berlino il 12 maggio 1881. Quattro giorni dopo, la linea, lunga 2,5 chilometri, entrò in funzione. Collegava la stazione di Lichterfelde con l’Accademia militare. Fin dal primo giorno di servizio, il tram ottenne un grande successo: solo nei primi tre mesi trasportò 12.000 passeggeri. Ma lo sviluppo di questa pietra miliare del trasporto incontrò anche diversi ostacoli. Werner von Siemens, infatti, presentò il suo veicolo a motore elettrico alla fiera di Moabit nel 1879. Gli scettici però dubitavano della sua idoneità per un uso quotidiano. La città di Berlino, infatti, rifiutò in un primo momento i suoi piani per un treno sopraelevato elettrico all’interno del centro. Nonostante le resistenze, però, l’innovativo progetto ebbe un ruolo chiave per l’ingegneria elettrica.

Werner von Siemens e il sogno delle ferrovie sopraelevate

Werner von Siemens (1816-1892) fu un pensatore innovativo nel settore della mobilità. Inventore e imprenditore nel campo dell’ingegneria elettrica, fu una figura di spicco nell’industrializzazione della Germania imperiale e cofondatore dell’odierna Siemens Corporation. Presentò la prima locomotiva elettrica al mondo all’Esposizione commerciale di Berlino del 1879. La reazione al progetto fu positiva: Siemens, insieme all’imprenditore Halske, ricevette numerose richieste di informazioni sui costi di investimento e di esercizio delle ferrovie elettriche da tutte le parti del mondo. Per Werner, però, quella locomotiva elettrica era solo un prototipo. In mente aveva un progetto ambizioso: costruire una ferrovia sopraelevata nel centro di Berlino. Già nel 1867  Siemens, entusiasta delle potenziali applicazioni del principio dinamico-elettrico che aveva scoperto l’anno prima, sognava di “costruire ferrovie su pilastri di ferro lungo le strade di Berlino e farle funzionare con l’elettricità”. Intorno al 1880, quindi, il pioniere dell’elettricità cercò di ottenere concessioni per le ferrovie elettriche sopraelevate nella Friedrichstraße e nella Leipziger Straße di Berlino. L’obiettivo era dimostrare il funzionamento e l’idoneità per l’uso quotidiano del nuovo e promettente sistema di trasporto. Dovette però affrontare varie proteste, tra cui quelle di coloro che vivevano lungo il percorso.

Le opposizioni al progetto

I funzionari della città di Berlino avevano così forti preoccupazioni per la costruzione e il funzionamento di una tale linea ferroviaria che si rifiutarono di concederla. Il Ministro del lavoro Maybach, tuttavia, era pronto ad autorizzare un tratto di prova a livello del suolo fuori città, nel ricco sobborgo di Lichterfelde. Siemens utilizzò il percorso di una pista risalente agli anni ’70 dell’Ottocento. Beneficiò dunque dei binari originali e li trasformò per il suo scopo, inserendoli al livello della superficie stradale per il suo tram. Siemens e Halske costruirono la ferrovia a proprie spese. Convertirono tre carrozze ferroviarie trainate da cavalli per inserirle nel progetto del tram elettrico. Le carrozze a due assi con 16 posti ciascuna potevano trasportare quasi 50 persone. Il treno correva su una propria struttura di binari. La corrente di trazione (180 volt) veniva inizialmente alimentata attraverso una rotaia, mentre l’altra rotaia serviva da conduttore di ritorno. La potenza veniva prelevata direttamente dalle ruote del vagone e trasmessa tramite cavi d’acciaio. Le vetture raggiungevano una velocità di circa 20 chilometri orari. Nel 1890 il primo tram elettrico venne poi esteso oltre la destinazione finale del Kadettenanstalt fino alla stazione Lichterfelde-West. Una fune metallica fu tesa su pali di legno accanto al percorso. Il contatto venne realizzato tramite pantografi a rulli sviluppati in America. Dopo il successo di questa catenaria, l’intera linea fino alla stazione di Groß-Lichterfelde fu attrezzata di conseguenza.

Primo tram elettrico, Lichterfelde 1881, da Siemens

L’inaugurazione e i primi tragitti

Il grande giorno dell’inaugurazione arrivò il 12 maggio 1881. Il “piccolo tram elettrico a Lichterfelde [è] ufficialmente testato e accettato”. Il servizio ordinario iniziò quattro giorni dopo, il 16 maggio. Durante questo periodo, Werner von Siemens disse con orgoglio ai suoi fratelli che vivevano in Inghilterra e in Russia del successo del progetto e dell’impatto pubblicitario. In una di queste lettere, scrisse: “È notevole l’effetto che un giro sul tram di Lichterfelde ha sulle persone. Tutti, dal Ministro del lavoro [Maybach] al semplice costruttore di ferrovie, sono convinti che il trasporto elettrico abbia un grande futuro! “. Siemens venne anche ufficialmente ringraziato per i suoi instancabili sforzi “per superare le difficoltà poste dal progetto […], creando così un’opera che ha reso l’ingegneria tedesca famosa”. Il treno fu apprezzato anche dai residenti locali, che chiesero un ampliamento della rete di collegamenti. Per il suo grande successo, l’imprenditore si impegnò a far circolare i tram almeno ogni 15 minuti, ad una tariffa fissa di 25 pfennig. La linea a scartamento ridotto per la stazione di Südende venne prolungata in direzione di Mariendorf nel 1912. Nonostante si sia poi deciso di utilizzare lo scartamento normale, l’esperimento diede l’impulso ad altri progetti di trasporto pubblico locale in tutta la Germania.

Gli orari del primo tram elettrico, 1881, da Siemens

L’esito di un progetto innovativo

Il ruolo di Siemens e Halske nello sviluppo della mobilità elettrica non si esaurì nell’esperienza berlinese. Presentarono infatti un tram elettrico anche alla prima Mostra Internazionale dell’Energia Elettrica tenutasi a Parigi nell’agosto dello stesso anno. I residenti parigini rimasero elettrizzati dal viaggio all’interno del tram pieno di 50 passeggeri da Place de la Concorde al Palais de l’Industrie nel quartiere fieristico. Nonostante l’entusiasmo, però, solo un piccolo numero di tram elettrici prodotti da Siemens furono sviluppati e messi in servizio durante il resto degli anni Ottanta dell’Ottocento. Fu solo quando l’ingegnere Walter Reichel risolse un importante problema di progettazione con lo sviluppo del collettore di prua nel 1889 che il funzionamento elettrico dei veicoli su rotaia migliorò e si diffuse ampiamente.

 

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Immagine di copertina da Siemens