U2 live da Wikipedia CC BY-SA 4.0 https://en.wikipedia.org/wiki/The_Joshua_Tree_Tours_2017_and_2019#/media/File:U2_at_Bonnaroo_on_Joshua_Tree_Tour_2017_6-9-17.jpg

Anche Berlino celebra i 30 anni di Achtung Baby degli U2 registrato nella capitale tedesca

Il 18 novembre del 1991 usciva Achtung Baby, uno dei capolavori assoluti degli U2, registrato interamente a Berlino che ha deciso di celebrare il trentennale dell’uscita con un’installazione e un murale

All’interno della discografia degli U2 Achtung Baby è sicuramente uno dei massimi capolavori espressione del cambiamento musicale e stilistico dei quattro irlandesi. Il disco fu registrato agli Hansa Studios di Berlino e fu profondamente influenzato dall’atmosfera che si respirava nella capitale subito dopo la caduta del Muro. La città di Berlino ha deciso di festeggiare il trentennale dell’uscita dell’album con un’installazione e un murale all’East Side Gallery entrambi realizzati dall’artista Thierry Noir.

La collaborazione tra Thierry Noir e gli U2 per celebrare Achtung Baby

Thierry Noir fu uno dei primi artisti a decorare le parti del Muro di Berlino sopravvissute dopo il crollo. Inoltre, nel 1991, aveva collaborato proprio con gli U2 che gli chiesero di decorare alcune Trabant – le iconiche automobili della DDR – per inserirle nell’artwork di Achtung Baby e per poi utilizzarle anche durante il mastodontico ZooTv Tour. Per celebrare il trentennale, Bono e soci hanno richiamato Thierry Noir e gli hanno chiesto, nuovamente, di decorare una Trabant. L’automobile verrà esposta, dal 19 al 26 novembre, all’interno degli Hansa Studios e, per poterla visitare, bisogna prenotarsi a questo link. Inoltre l’artista francese ha decorato anche una parte dell’East Side Gallery con un murale ispirato all’album della band irlandese.

La Trabant decorata da Thierry Noir per il trentennale di Achtung Baby degli U2

La Trabant decorata da Thierry Noir per il trentennale di Achtung Baby degli U2

Come Berlino cambiò il sound degli U2

A Berlino gli U2 arrivarono il 3 ottobre 1990, giorno in cui si festeggiava la riunificazione della Germania. Ironia della sorte, si ritrovarono proprio in mezzo a una manifestazione anti-unificazione. Ad accompagnarli gli storici produttori Brian Eno e Daniel Lanois che con gli U2 avevano già collaborato alla realizzazione di The Unforgettable Fire e The Joshua Tree. Inizialmente il gruppo rimase sconvolto dalla tristezza e dall’atmosfera oscura che si respirava ancora a Berlino, una città che, ovviamente, pagava ancora le conseguenze di anni di divisione. A complicare la situazione si aggiunsero le tensioni che si erano create tra i membri della band per la direzione musicale che avrebbe dovuto avere il nuovo album. Da una parte la sezione ritmica, con il bassista Adam Clayton e il batterista Larry Mullen Jr, dall’altra la parte melodica con il chitarrista The Edge e Bono.

I primi avrebbero voluto continuare sul sentiero già tracciato con The Joshua Tree, i secondi, soprattutto The Edge  – che era stato folgorato da gruppi krautrock come gli Einstürzende Neubauten o gli americani Nine Inch Nails – volevano sperimentare nuove sonorità. Anche i testi scritti da Bono avevano preso una direzione molto più ‘intimista’ e oscura, con alcune liriche al limite del nichilismo. I nuovi versi erano lontani da quell’idealismo e da quella spiritualità che caratterizzava gran parte della loro precedente produzione. La musica che li avrebbe accompagnati non sarebbe mai potuta essere quella che si poteva ascoltare in The Joshua Tree. Clayton e Mullen – anche grazie all’intervento di quella mente superiore che è Brian Eno – si convinsero e, agli Hansa Studios, cominciarono le registrazioni di Achtung Baby, titolo programmatico che già voleva avvisare i fan sul fatto che la musica dei loro beniamini non sarebbe stata più la stessa.

 

 

Immagine di copertina: U2 – Copertina dell’album Achtung Baby