Amburgo, centro vaccinale ha già buttato via 40mila dosi

Più di 40mila dosi di vaccino sono state gettate via nel centro vaccinale di Amburgo: le dosi di riserva non possono essere somministrate.

Nonostante i ritardi nelle vaccinazioni, diverse migliaia di dosi potrebbero finire nella spazzatura. Nel centro vaccinale di Amburgo, ad esempio, si utilizza solo il numero stabilito di dosi: «I medici sono responsabili solo del vaccino che somministrano. E non si possono usare dosi aggiuntive» ha spiegato Dirk Heinrich, direttore del centro vaccinale. Un problema legale e di responsabilità, dunque. Ma se nei centri la situazione è difficilmente modificabile, i medici di base potrebbero scegliere autonomamente di somministrare le dosi aggiuntive. Secondo quanto riportato da NDR, ad Amburgo circa 35mila dosi di Pfizer-Biontech e 8mila di Astrazeneca sono inutilizzabili. Una procedura sicuramente comune anche ad altri centri di vaccinazione. «Ci dispiace non poter somministrare una dose» – ha detto Heinrich – «Personalmente, credo ci servano indicazioni più concrete». La decisione dello Stato federale potrebbe dunque cambiare la situazione.

Il problema delle dosi in eccesso

Ogni fiala di vaccino contiene un numero di dosi stabilito e approvato. Il vaccino in eccesso viene dunque buttato via: la somministrazione di quantità extra, infatti, violerebbe il numero di dosi per ogni fiala approvato dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA). Il problema riguarda, nello specifico, la potenziale settima dose per il vaccino Pfizer-Biontech e l’undicesima dose per Astrazeneca. «La causa è la preoccupazione di essere ritenuti responsabili per possibili problemi causati dal vaccino», ha commentato Jana Husemann, presidentessa della General Practitioners Association. Una situazione problematica anche per la mancanza di un annuncio ufficiale su come gestire le dosi di vaccino in eccesso. «Anche se molti colleghi lo stanno già facendo, ci vorrebbe un po’ più di supporto» – ha ribadito Husemann – «è davvero irresponsabile non esaurire tutto ciò che è attualmente possibile usare».

La situazione in Germania

La situazione giuridica relativa alle dosi di vaccino aggiuntive è complessa. Tra i favorevoli, Schleswig-Holstein e Nord Reno-Westfalia, così come la Bassa Sassonia, si sono organizzati per la somministrazione. Ad Amburgo, la situazione è diversa: per l’autorità sanitaria i medici sono responsabili. Contrariamente alla Baviera, la Renania-Palatinato si assume esplicitamente la responsabilità della somministrazione, ma una lettera del Ministero federale della salute afferma che la somministrazione è possibile solo in determinate condizioni. In una situazione poco chiara, dunque, gli stati tedeschi gestiscono la campagna vaccinale in modo incoerente.

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In copertina: © Pixabay