Al via il processo allo stupratore seriale che terrorizzò Berlino l’estate scorsa

Iniziato il processo dello stupratore accusato di una serie di stupri in varie zone di Berlino

Il processo del 30enne sospettato di una serie di stupri, e tentati tali, avvenuti nella Berlino occidentale la scorsa estate è finalmente iniziato. Si pensa che durerà fino a metà maggio. Le aggressioni erano iniziate il 12 giugno. Erano durate un mese, fino al 14 luglio, data dell’ultimo spiacevole episodio avvenuto per mano dell’attentatore. La polizia l’ha preso subito in custodia ed è stato arrestato dopo aver lasciato l’ultima vittima nella foresta.

Le aggressioni e le accuse

Gli stupri e i tentativi accertati sono in tutto otto. Sono iniziati il 12 giugno e sono durati fino a luglio. Le vittime, tra i 14 e i 27 anni, sono state aggredite a Berlin-Grunewald, Bernau e Kleinmachnow. L’uomo è stato accusato di otto atti di violenza nei mesi di giugno e luglio 2020, nonché di aggressione e tentata estorsione predatoria. Secondo quanto riferito, l’aggressore avrebbe avvicinato le donne con maniere gentili, presentandosi come un uomo cordiale e amichevole. Le avrebbe successivamente attaccate alle spalle, soffocandole o minacciandole con un coltello prima di abusare di loro.

La cattura e l’arresto dell’attentatore

L’ultimo caso è avvenuto il 14 luglio, in una foresta tra Babelsberg e Dreilinden, vicino al confine tra Berlino e Brandeburgo. Dopo l’aggressione, una donna ha trovato la vittima nella foresta e ha chiamato la polizia che si è messa subito sulle tracce dell’attentatore. La giovane donna è stata successivamente portata in ospedale. Poco dopo la segnalazione la polizia ha trovato un uomo in bicicletta nei pressi della scena del crimine. L’individuo si adattava perfettamente alla descrizione del colpevole. Riportava inoltre gli stessi tratti dell’identikit in possesso della polizia. Il 30enne è stato arrestato a Berlin-Wannsee. L’uomo non era estraneo alla polizia a causa di altri due reati non sessuali commessi in passato.

Il processo

A causa dei reati sessuali, e della brutalità delle sue azioni, l’accusa ritiene che l’uomo dovrà scontare una lunga pena detentiva. A rendere la sua posizione ancor più sfavorevole c’è l’aggravante che una delle sue vittime è minorenne. Tuttavia, ancora nulla è deciso, il verdetto verrà rilasciato presumibilmente a metà maggio.

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Immagine di copertina: Berlin Polizei