Problemi logistici, Berlino non riceverà vaccini la prima settimana di gennaio

La consegna dei vaccini a Berlino prevista per la prima settimana di gennaio è stata cancellata. Problemi per la campagna di vaccinazione

La capitale avrebbe dovuto ricevere 29.250 dosi aggiuntive di vaccino Pfizer il 4 gennaio, ma a causa di problemi logistici la consegna è stata cancellata. La Senatrice alla Salute di Berlino Dilek Kalayci ha incolpato di questi ritardi il Governo federale. «Abbiamo appena ricevuto un messaggio dal Ministero Federale della Salute in merito all’annullamento della consegna dei lotti nella prima settimana di gennaio» ha dichiarato.

Kalayci ha anche affermato che questa notizia sta causando enormi difficoltà alla città. Infatti, la mancata consegna potrebbe mettere a repentaglio la campagna di vaccinazione che è stata organizzata nella capitale. Le autorità sanitarie locali dovranno riorganizzare l’operato tenendo conto di questi ritardi.

Le dosi di vaccini erano indispensabili per iniziare a vaccinare gli over 90, ha dichiarato Kalayci. Infatti, il Land aveva deciso di iniziare procedendo dai 23.400 residenti di Berlino con un’età superiore a 90 anni. Sarebbero stati chiamati a vaccinarsi nella prima settimana di gennaio, ma adesso la campagna deve essere sospesa a causa delle carenze. Questo è un grande problema. La carenza di vaccini potrebbe far sì che non ce ne siano abbastanza per immunizzare anche tutti gli operatori sanitari della capitale.

Tre Länder tedeschi sono stati colpiti dal ritardo: è ingiustificabile e incomprensibile

Secondo Kalayci la ragione dei ritardi è dovuta alla scarsa logistica del Governo federale. Il Ministro ha esortato il governo a «organizzare la consegna più rapidamente e in modo stabile».

Le risposte del Ministero Federale della Sanità non si sono fatte attendere. Non sono state fornite delle ragioni specifiche per i ritardi. Il Ministro della Salute Jens Spahn si è limitato a dichiarare la presenza di «difficoltà di avviamento», chiedendo comprensione e pazienza. Ha anche affermato che intorno alla fine della prossima settimana ci saranno nuove consegne.

Ma Berlino non è stata l’unica ad essere colpita dai ritardi. Anche il Land di Brandeburgo ha denunciato la mancata consegna. Il Ministro della Salute ha dichiarato che entro la prima settimana di gennaio sarebbero dovute arrivare circa 20.000 dosi di vaccino.

Nach der Vorfreude auf den #Corona-Impfstoff folgte Ernüchterung: Die Liefermengen blieben hinter den Erwartungen zurück – auch in #Berlin und #Brandenburg. Der #Biontech-Chef kritisiert nun die EU-Impfstrategie. https://t.co/iy6dkK0yCj

— rbb|24 (@rbb24) January 1, 2021


Il Ministro della Salute bavarese Melanie Huml ha annunciato che anche la Baviera dovrà attendere ancora per ricevere le dosi che erano state promesse. Hulm si è mostrato molto rammaricato dall’accaduto. «È incomprensibile come, con tassi di contagio così alti, si possa annullare la consegna», queste le sue parole. Infatti, la Baviera aveva già dato disposizioni per la distribuzione di queste dosi ai centri vaccinali del Land.

Le consegne dovrebbero riprendere l’8 gennaio, ma è necessario che vengano approvati altri vaccini

A seguito delle critiche, il Ministero della Salute tedesco ha cercato di rassicurate i Länder. Ha dichiarato che entro l’8 gennaio verranno distribuiti lotti di vaccino in tutto il Paese, senza ritardi. Il Ministero ha scritto su Twitter di aver concordato con BioNTech la consegna di 670.000 dosi l’8 gennaio, invece dell’11. Tuttavia, questo non risolve il problema della carenza di vaccini nella prima settimana di gennaio.


Il capo della task force bavarese sul Coronavirus ha sottolineato l’importanza di avere informazioni affidabili sulle consegne dei vaccini per poter procedere alla pianificazione. Anche Kalayci ha dichiarato che pensava ad un inizio della campagna di vaccinazione diverso, molto più veloce.

Mentre i tre Länder tedeschi si sono trovati costretti a sospendere le campagne di immunizzazione per carenze di dosi, la curva dei contagi e il numero delle vittime in Germania continuano ad aumentare. I vaccini sono più necessari che mai, hanno affermato le autorità tedesche.

BioNTech e Pfizer stanno lavorando a pieno ritmo per aumentare la produzione dei vaccini, ma finché non ne verranno introdotti altri potranno esserci delle carenze. Spahn, ha esortato l’EMA ad autorizzare al più presto il vaccino sviluppato dall’Università di Oxford e da AstraZeneca che la Gran Bretagna ha appena approvato.

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Immagine di copertina: Photo by Artem Podrez from Pexels