Triadisches Ballett

Oskar Schlemmer, il genio del Bauhaus che inventò l’Abstrakter Tanz e ispirò Bowie

Oskar Schlemmer, l’artista tedesco che con la sua arte si avvicinò alla danza astratta

Oskar Schlemmer nacque a Stoccarda il 4 settembre 1888. Fu un pittore, scultore, teorico di teatro e scenografo tedesco che attraverso la sua arte si avvicinò all’Abstrakter Tanz, ovvero la danza astratta. Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti a Stoccarda, Schlemmer divenne uno studente dell’artista Adolf Hozel. Sotto i suoi insegnamenti il promettente artista si distaccò dallo stile promosso dagli impressionisti, avvicinandosi invece a quello cubista. Schlemmer fu anche uno dei più importanti insegnanti all’interno del rinomato Bauhaus, l’istituto superiore d’istruzione artistica fondato nel 1919 a Weimar per opera di Walter Gropius.

L’arte di Schlemmer

Uno dei principali lavori che più rappresenta il suo ingegno è Das Triadisches Ballett (Il Balletto Triadico). Attraverso quest’opera Schlemmer voleva rappresentare le forme umane nello spazio e nel movimento. La razionalità del balletto era rappresentata anche nella matematicità della sua struttura basata sul numero 3. Vi erano, infatti, 3 ballerini che interpretavano 3 atti, composti da 12 quadri, con l’ausilio di 18 costumi. I ballerini erano dei burattini costituiti da forme geometriche, quali sfere e poliedri, in cui l’elemento umano era minimalizzato. Inoltre i costumi erano realizzati con materiali come il legno, imbottiture di stoffa, metalli e cartapesta. La prima rappresentazione del Balletto Triadico ebbe luogo il 30 settembre 1922 al Landestheater di Stoccarda ed ebbe un grande successo anche a livello internazionale.

Una grande fonte di ispirazione

L’arte di Schlemmer era così accattivante da catturare l’attenzione di artisti del calibro di David Bowie. Nel 1974 Bowie apparve nel video di Ziggy Stardust con un costume disegnato da Kansai Yamamoto che traeva ispirazione dai costumi del Balletto Triadico. Nel dicembre 1979 egli si esibì al Saturday Night Live in un abito estremamente modulare, anch’esso sembrava appena uscito dal Balletto di Schlemmer. Si trattava di un outfit con spalle larghe, stretto in vita e assottigliato verso i piedi. L’abito riduceva il corpo del cantante in una forma geometrica così grave da non riuscire a muoversi. Per questo motivo i suoi co-esecutori lo dovettero muovere e posizionare davanti al microfono. L’influenza dell’opera di Schlemmer fu tale da influenzare non solo il mondo dell’arte, ma anche quello della fotografia, della moda e della musica.

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Immagine di copertina: Screenshot da Youtube