La storia del bosco appena fuori Berlino che solo in inverno disegnava una svastica

Una guardia forestale piantò a Zernikow il bosco a forma di svastica nel 1938 in onore di Hitler

Nel 1938 una guardia forestale piantò 57 larici in un boschetto di sempreverdi a Zernikow, a nord di Berlino. Gli alberi erano disposti su una superficie di 60 metri per 60, in modo da rappresentare una svastica: un chiaro omaggio ad Adolf Hitler. Il simbolo nazista era però visibile solo dall’alto e durante l’inverno, stagione in cui i larici perdono i propri aghi e si colorano di giallo. Dovettero passare 54 anni prima che qualcuno notasse la croce uncinata disegnata dagli alberi. Dopotutto, gli aerei di linea diretti a Berlino volavano troppo in alto per poterla vedere.

View this post on Instagram

 

LA ESVÁSTICA DEL BOSQUE: . Año 1992. Tras examinar una serie de fotografías aéreas, con motivo de la búsqueda de zonas de regadío, se descubriría la esvástica del bosque. Con unas dimensiones de 55 m² se encontraba en la localidad de Zernikow (Brandeburgo), Alemania. Formado por alerces en medio de un pinar, era visible durante unas semanas de otoño, cuando el color de las hojas de los alerces cambian del verde al amarillo intenso, formando claramente la imagen de una esvástica nazi. . Su construcción se remonta al año 1938, cuando un empresario simpatizante nazi, ordena su elaboración con el objetivo de obsequiarsela a Hitler en su 49º cumpleaños. Esta imagen, tras la caída del III Reich, quedaría en el olvido durante casi 50 años. El bosque de Zernikow quedaría ligado a la Antigua Republica Democrática Alemana, y por lo tanto, la combinación entre la brevedad de la duración del efecto, con la escasez de vuelos aéreos en la zona, harían posible que ya nadie recordará está construcción. . Las autoridades del Estado de Brandeburgo, preocupadas por el daño a la imagen de la región y la posibilidad de que el área se convertiese en un sitio de peregrinación neonazi, trataron de destruir el símbolo arrancando 43 de los 100 alerces en 1995. La figura seguia siendo distinguible con los 57 árboles restantes, y en diciembre de 2000 se decide derribar otros 25 alerces, logrando así ocultar definitivamente la imagen y poniendo fin a la historia.

A post shared by Despierta Tu Curiosidad (@despiertatucuriosidad) on

La scoperta del segreto del bosco avvenne per caso

Nel 1992 un architetto paesaggista, Günter Reschke, analizzò alcune fotografie aeree del bosco di Zernikow per individuare le linee di irrigazione. Subito si rese conto della strana disposizione dei larici, che spiccavano nel cuore della foresta di sempreverdi, e dell’immagine che avrebbero dovuto rappresentare. Le autorità furono avvertite, e anche la stampa locale non tardò ad accorrere sul luogo: la scoperta causò un vero e proprio scandalo, al punto da destare l’interesse di importanti testate straniere come Le Figaro. Ciò contribuì a fare pressione all’Ufficio Forestale affinchè prendesse una decisione riguardo il boschetto. Alla fine, nel 1995, le autorità decisero di abbattere la maggior parte dei larici, per evitare che la foresta diventasse un luogo di pellegrinaggio per gruppi neonazisti. Ciò non bastò: il simbolo nazista era ancora riconoscibile dall’alto. Per questo, nel 2000 furono abbattuti altri 25 alberi, in modo da cancellare completamente due “braccia” della svastica.

Quello di Zernikow non fu un caso isolato

Nel corso degli anni sono stati scoperti siti simili a quelli di Zernikow. Ad esempio, negli anni ’60, durante una perlustrazione aerea, le forze di occupazione statunitensi scoprirono che in un bosco di pini ad Asterode, in Assia, alcuni larici formavano una svastica e la scritta “1933”, anno della presa del potere di Hitler. Incidenti simili furono riportati in tutta la Germania, e non solo. Nel 2006 un articolo del New York Times annunciò la scoperta di una foresta a forma di croce uncinata nientemeno che in Kirghizistan, in Asia Centrale. Secondo le autorità locali, gli alberi sarebbero stati piantati negli anni ’40. Sembrerebbe quindi probabile che la foresta sia stata opera di nazisti o simpatizzanti, ma non ci sono informazioni certe a riguardo. Addirittura, secondo gli abitanti locali, Stalin in persona ne avrebbe ordinato la piantumazione per celebrare il patto di Molotov-Ribbentrop con Hitler nel 1939. In ogni caso, sembra che l’origine del bosco a forma di svastica del Kirghizistan sia destinata a rimanere un mistero.

Leggi anche Il gigante tubo rosa di Berlino, storia di un’architettura divenuta iconica

Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 192 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni

Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter

Immagine di copertina: Foresta nera Foto di Thomas Wolter da Pixabay