“In primavera siete stati bravi, ora seguite le regole, fatelo per voi stessi”

Angela Merkel ribadisce la necessità di rispettare le misure anti-Covid

Nel suo messaggio alla nazione di due settimane fa, Angela Merkel si era espressa in merito all’aumento dei contagi, incentivando i cittadini a portare le mascherine igieniche, a limitare i contatti sociali e ad evitare gli spostamenti sia all’interno che all’esterno della Germania. Tutto questo al fine di non sopraffare il sistema sanitario e di poter mantenere aperti gli istituti scolastici e, in generale, per evitare gravi ripercussioni sul tessuto socioeconomico. Nel nuovo messaggio diffuso lo scorso sabato la Merkel ha ribadito che, nonostante ci si aspetti sempre nuove parole dai politici, questa volta, per la Cancelliera, «vale ancora quello che ho detto la settimana scorsa, parola per parola» invitando i cittadini a riascoltare il vecchio messaggio. Il Robert Koch Institut, la massima autorità medico-sanitaria a livello nazionale, afferma che il numero degli infetti è salito di 11.409 tra domenica 25 ottobre e lunedì 26 ottobre, e che il numero totale di contagiati è arrivato a 449.275 (dati aggiornati alla mezzanotte del 27 ottobre). Per quello che riguarda i morti invece, sono decedute 42 persone, per un totale di 10.098 vittime dall’inizio della pandemia. Per quanto riguarda Berlino, nello stesso periodo, si sono registrati 930 nuovi contagi (per un totale di 27.024) e un decesso (per un totale di 251).

Sotto il video del nuovo messaggio, potete trovare la traduzione integrale di entrambi i discorsi.

 

«Se ci atterremo tutti a questa regola, supereremo tutti insieme l’enorme sfida rappresentata da questo virus»

«Nel mio ultimo video podcast vi ho detto ciò che per me è importante a fronte della rapida crescita dei contagi. Ciò che, secondo la mia convinzione, possiamo e dobbiamo fare tutti ora. Per riportare sotto controllo il numero dei contagi. Grazie per il grande interesse manifestato, per l’ampio consenso e anche per le voci critiche. Ora, una settimana dopo, la situazione epidemiologica si è ulteriormente aggravata. Ci sono adesso molti più luoghi in cui si contano così tanti contagi che le autorità sanitarie non riescono più a stare dietro al tracciamento dei contatti. La mia convinzione di base non è cambiata per me oggi è solo più impellente: non siamo impotenti contro il virus, il nostro comportamento determinerà la forza e la rapidità della sua diffusione. E l’imperativo del momento per noi tutti è: ridurre i contatti, incontrare molte meno persone. Se ci atterremo tutti a questa regola, supereremo tutti insieme l’enorme sfida rappresentata da questo virus. So che in realtà ci si aspetta che i politici trovino sempre nuove parole: ma per me vale ancora quello che Vi ho detto la settimana scorsa parola per parola quindi mi farebbe piacere se qualcuno di Voi se lo riascoltasse o lo facesse sentire agli amici che ancora non l’hanno ascoltato. E ora segue di nuovo il podcast di sabato scorso».

«Si deciderà nei prossimi giorni, nelle prossime settimane come sarà il nostro inverno, il nostro Natale. Lo decideremo noi tutti, con le nostre azioni»

«Care concittadine, cari concittadini, abbiamo appreso, al più tardi in queste settimane, di trovarci in una fase molto seria della pandemia di Coronavirus. Di giorno in giorno il numero dei nuovi contagi aumenta improvvisamente. La pandemia si diffonde nuovamente in modo rapido anche più velocemente rispetto all’inizio, oltre sei mesi fa. L’estate relativamente rilassata è finita, ora ci attendono mesi difficili. Si deciderà nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, come sarà il nostro inverno, il nostro Natale. Lo decideremo noi tutti, con le nostre azioni. Vorrei dirvi cosa significa, a mio parere: ora dobbiamo fare di tutto affinché il virus non si diffonda in modo incontrollabile. Ogni giorno è prezioso. Per questo motivo, tutti i contatti di ciascuna persona contagiata devono essere informati, per spezzare le catene dei contagi. Le autorità sanitarie stanno lavorando in modo eccellente, ma nel caso il numero dei contagi diventasse troppo alto non riuscirebbero più a gestirli. Cosa può fare ciascuno di noi per far scendere nuovamente i numeri? Moltissimo. Per lo più in modo molto semplice, mantenendo sempre la distanza minima di sicurezza, indossando dispositivi di protezione delle vie respiratorie e rispettando le regole igienico-sanitarie».

«Ma ora dobbiamo fare un ulteriore passo»

La scienza ce lo dice chiaramente: la diffusione del virus dipende direttamente dal numero di contatti, dagli incontri di ognuno di noi. Se ciascuno di noi ora riduce significativamente gli incontri al di fuori della famiglia per un po’ di tempo, allora si potrà riuscire a fermare e a invertire la tendenza all’aumento dei contagi. L’appello che rivolgo a voi oggi è proprio questo: incontrate molte meno persone sia fuori che in casa. Vi chiedo: evitate qualsiasi viaggio che non sia realmente necessario, qualsiasi festa che non sia realmente necessaria. Vi chiedo di restare, per quanto possibile, a casa presso il vostro domicilio. So bene che è difficile, e che, in determinati casi, si tratta anche di una pesante rinuncia. Ma dobbiamo farlo solo temporaneamente e in fondo lo facciamo per noi stessi: per la nostra salute e per la salute di tutti quelli cui possiamo evitare di ammalarsi. Lo facciamo per far sì che il nostro sistema sanitario non sia sopraffatto, e affinché le scuole e gli asili dei nostri figli restino aperti. Dobbiamo farlo per la nostra economia e per i nostri posti di lavoro. Cosa ci ha portato, la pandemia, di relativamente buono durante la prima metà dell’anno? Siamo rimasti uniti e abbiamo rispettato le regole. Con rispetto e buon senso. Sono i mezzi più efficaci che abbiamo, al momento, contro la pandemia. Ora sono necessari più che mai. Vi ringrazio».

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Immagine di copertina: Angela Merkel – Screenshot da YouTube