Il Nuovo Vangelo di Milo Rau, il film girato a Matera approderà nelle sale cinematografiche tedesche

Il Nuovo Vangelo di Milo Rau, uno dei progetti realizzati durante Matera 2019 – capitale Europea della Cultura, approderà in versione digitale in Germania il prossimo 17 dicembre.

Il regista svizzero Milou Rau, attraverso il suo progetto realizzato con il Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Fondazione Matera-Basilicata 2019, in partenariato con Teatro Nazionale di Roma, ha raccontato il Vangelo in un contesto attuale, avvicinando le vicende dell’uomo più rivoluzionario di tutti i tempi con la società moderna. Sensibile alle contraddizioni del contesto socioculturale in cui viviamo, Rau  si è servito della storia di Gesù, per evidenziare le difficoltà e la sofferenza che subiscono “gli ultimi” del sistema, mettendo in scena una “Passione dei profughi e dei disoccupati”. E’ la storia di un Cristo nero arrivato per predicare la “Rivolta della dignità” contro lo sfruttamento del lavoro, l’umiliazione dei poveri, la persecuzione dei diseredati del XXI secolo. Il viaggio del ‘Gesù dei profughi’ parte da Matera, dove i rifugiati lavorano come braccianti e i piccoli agricoltori sono schiacciati dal peso delle grandi produzioni. L’intenzione di Rau è quella offrire una sorta di documentario in cui contrappone scene storicizzate a un realismo attuale per rinnovare il messaggio di uguaglianza, offrendo allo spettatore spunti di riflessione sul ruolo delle istituzioni e sul valore contemporaneo dei messaggi di Fede, Carità, e Speranza.

Una Nuova Via Crucis

Le prime tre tappe della Via Crucis – Ingresso in Gerusalemme, Condanna e Passione, Crocifissione – sono state girate a Matera, scelta per il grande impatto visivo che il capoluogo Lucano offre. La scelta della location è di chiara ispirazione pasoliniana e gibsoniana, qui infatti sono stati girati Il Vangelo secondo Matteo di Pierpaolo Pasolini del 1964 e The Passion di Mel Gibson del 2004, i due lavori ai quali Rau dice di essersi maggiormente ispirato. Inoltre la scelta di Matera è quanto mai opportuna, non solo perché deteneva il ruolo di capitale della Cultura Europea ma allo stesso tempo è al centro del Mediterraneo ed è al centro del Mezzogiorno d’Italia. Rappresenta dunque il luogo perfetto, poiché conosce appieno le problematiche legate ai braccianti agricoli, sfruttati e sottopagati. Tutti lo sanno, e lo vedono con i propri occhi, i diritti dei lavoratori sono spesso violati e questo lede la dignità dell’uomo ed è proprio su questo tema che Rau pone l’accento. La scelta di raffigurare l’immagine di un Gesù “nero”, interpretato da Yvan Sagnet, camerunese di 35 anni, è legata proprio a questa tematica. L’identificazione dell’uomo di colore come immigrato, sfruttato nei campi, vittima del capitalismo sregolato. Inoltre Sagnet ha vissuto in prima persona questo dramma, poiché dopo essere arrivato in Italia, prima a Torino dove ha conseguito la laurea in Ingegneria, è poi finito a fare il bracciante nei campi di Nardò, nel Salento, dove nel 2011 ha organizzato la prima ribellione pacifica degli schiavi neri delle piantagioni di pomodoro. Uno sciopero che ha rappresentato l’inizio del cammino, che nel 2016 ha portato all’approvazione della legge 199, che inasprisce le pene sia per gli imprenditori illegali di manodopera, sia per chi beneficia delle prestazioni dei lavoratori reclutati per questa via.

Nel cast di Rau compare l’attrice rumena Maia Morgenstern che ricoprirà il ruolo Maria così come 17 anni fa fece nella “Passione” di Mel Gibson; il sacerdote eritreo Mussie Zerai, impegnato in attività di salvataggio dei migranti nel Mar Mediterraneo, interpreta Giuseppe di Arimatea. Il ruolo di Giovanni Battista è stato affidato all’attore Enrique Irazoqui, recentemente scomparso, conosciuto per essere stato Gesù nella pellicola di Pier Paolo Pasolini. Vi è inoltre la presenta dell’acclamato Marcello Fonte, nominato miglior attore a Cannes 2018, che interpreta Ponzio Pilato. Musica e voce fuoricampo sono invece di Vinicio Capossela.

Milo Rau

 «Penso che sia diventato un adattamento cinematografico della Bibbia esplicitamente per i nostri tempi, con il primo Gesù nero nella storia del cinema europeo e con un cast diversificato nel miglior senso della parola. Oltre alle star internazionali e ai politici, i ruoli principali sono attivisti, lavoratori agricoli e semplici cittadini. Maria Maddalena è una figura centrale nel nostro film. Alcuni degli apostoli del nostro “nuovo” Gesù sono donne e la maggioranza è – cosa interessante – musulmana. Ma quello che mi fa più piacere è che il nostro film abbia un effetto sulla realtà: come potete vedere alla fine del film, le prime ‘Case della dignità’ sono state fondate intorno a Matera a seguito della ‘Rivolta della dignità’: case in cui le comparse precedentemente senzatetto possono ora vivere in dignità e autodeterminazione.» Ha cosi commentato il regista Milo Rau.

Regista svizzero, nato nel 1977 a Berna, Milo Rau è ormai conosciuto a livello mondiale. Dal 2002 ha pubblicato oltre 50 opere teatrali, film, libri e azioni politiche. Le sue produzioni sono state presentate in tutti i principali festival internazionali, tra cui il Berlin Theatertreffen, il Festival d’Avignon, la Biennale di Venezia, le Vienna Festival Weeks e il Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles, e sono state in tournée in oltre 30 paesi in tutto il mondo. Rau ha ricevuto molte onorificenze: il Peter-Weiss-Prize (2017), il 3sat-Prize (2017), il Saarbrucken Poetry Lectureship for Drama (2017) e, nel 2016 è stato il più giovane artista dopo Frank Castorf e Pina Bausch a ricevere il prestigioso World Theatre ITI Prize. Oltre al suo lavoro di regista, Milo Rau è anche critico televisivo, docente e autore con 15 pubblicazioni, tradotte in diverse lingue. L’opera letteraria di Rau ha ricevuto alcuni dei più prestigiosi premi letterari tedeschi, tra cui il “Warblind Radio Play Prize” (2014) e i due rinomati premi letterari tedeschi per la letteratura impegnata: il “Peter Weiss Prize” (2017) e il “Gerty Spies” (2020).

Distribuzione

IL NUOVO VANGELO è disponibile digitalmente dal 17 dicembre.
Il progetto è inoltre interessante poiché vi è la partecipazione attiva dei cinema tedeschi, che percepiranno parte dei guadagni del botteghino. Un modo per far ripartire l’economia nei settori duramente colpiti dall’emergenza sanitaria in corso.

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Prezzi:
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Al momento dell’acquisto del biglietto del cinema online, lo spettatore seleziona il cinema a cui desidera partecipare. Il film può essere trasmesso in streaming 24 ore dopo il pagamento e la successiva attivazione del ticket ID.

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Immagine di copertina: Screenshot da Il nuovo Vangelo di Milo Rau