Germania, nuovo triste record di decessi da Covid in un giorno

Nonostante le restrizioni la curva dei contagi non accenna a diminuire. E anche il numero dei decessi ha segnato un nuovo record

Da poche settimane in Germania sono state introdotte restrizioni più pesanti con la speranza di riuscire ad abbassare il numero dei contagiati e, soprattutto, dei morti causati dal Covid-19. Un’aspettativa che, stando agli ultimi dati ufficiali rilasciati dal Robert Koch Institut, non è stata affatto soddisfatta. Secondo l’istituto, infatti, nella giornata di ieri vi è stato un nuovo, triste, record nel numero dei decessi giornalieri dall’inizio della pandemia: 962. Il precedente numero più alto di morti era stato registrato pochi giorni fa – il 16 dicembre con 952 decessi – proprio quando era iniziato il lockdown totale. Secondo quanto riportato dalla Morgenpost a Zittau nel Land della Sassonia (una delle zone più colpite dalla pandemia) vi sono talmente tanti cadaveri che devono essere conservati fuori dai crematori, in attesa di essere bruciati.

I numeri in Germania e a Berlino non accennano a scendere

Secondo il RKI, ieri in Germania vi sono stati 24.740 contagi. In tutto, dall’inizio della pandemia, si sono registrati 1.716.000 infetti e più di 28.000 decessi. Guardando ai numeri, il Ministro federale dell’Economia, Peter Altmaier, ha dichiarato che ci sono poche possibilità di allentare rapidamente le restrizioni. Preoccupante anche il dato relativo al numero dei contagiati ogni 100.000 abitanti, aumentato a 195,1. Una cifra ben lontana da quel 50, giudicato come la soglia di ‘normalità’. Anche nella capitale il trend non accenna a scendere. L’RKI ha infatti registrato 1.490 nuovi contagi per un totale di 89.519 da inizio della pandemia. I decessi, invece, sono stati 42 salendo a un totale di 1.066. Il numero dei contagiati ogni 100.000 abitanti ha invece superato la soglia critica dei 200, arrivando ad attestarsi sui 206,5.

La speranza è che le restrizioni e la campagna di vaccinazione che inizierà tra pochi giorni riescano a contenere i numeri della curva pandemica

Dopo l’approvazione, il 21 dicembre, del vaccino (prodotto dalla tedesca BioNTech e dall’americana Pfizer) da parte dell’Agenzia del Farmaco europea, il 27 dicembre inizierà la campagna di vaccinazione in Germania, così come in tutta Europa. La distribuzione e l’acquisto delle dosi di vaccino sono due aspetti gestiti direttamente dal Governo federale. Per quanto riguarda Berlino, la Senatrice alla Sanità Kalayci ha ipotizzato che nella capitale, per il primo trimestre del 2021, saranno disponibili 720.000 dosi. Contando il fatto che bisognerà effettuare un richiamo dopo due o tre settimane dalla prima somministrazione, la quantità iniziale basterà per coprire 360.000 berlinesi. Questo significa che, per marzo, circa un decimo degli abitanti della capitale verrà vaccinato. Il Ministro federale della Sanità, Jens Spahn, presume che circa il 60% dei cittadini tedeschi potrebbe essere vaccinato contro il Coronavirus entro la fine dell’estate 2021. Gli esperti hanno comunque dichiarato che vedere i benefici delle restrizioni e del vaccino bisognerà aspettare un periodo di tempo che va dalle 3 alle 4 settimane.

 

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