Charlatan, il film sulla storia del naturopata Ceco tra nazismo e guerra fredda

Jan Mikolášek e Charlatan, la pellicola sulla sua attività di guaritore e le incertezze politiche

Tratto dalla vera storia di Jan Mikolášek, vissuto a cavallo tra il 1800 e il 1900 in Cecoslovacchia, il film Charlatan vuole attirare l’attenzione sui giochi di potere politici e quanto questi possano influire sul sociale senza essere fermati. Nella sezione Berlinale Special Gala, la pellicola della regista Agnieszka Holland vuole sottolineare quanto essere inconsueti per il tempo corrente possa essere un difetto intrascurabile, come nel caso del talentuoso erborista considerato solo un ciarlatano. Jan è l’attore Yvan Trojan, a interpretarne la giovane versione è suo figlio Josef Trojan, talento emergente.

La trama di Charlatan

Jan Mikolášek è un esempio di solidarietà, interessato alle necessità mediche dei più bisognosi. Sia durante la sua giovinezza che da adulto, nella sua vita privata o pubblica, è un uomo d’azione, intuizione, particolarmente devoto alle proprietà curative delle piante e alla fede religiosa. Jan ispeziona i flaconi di urina dei suoi pazienti che rimangono in fila per ora davanti a casa sua pur di farsi visitare. Alla fama segue un buon guadagno e questo non gioca a suo favore. La Cecoslovacchia si trova divisa tra due poteri forti: il regime comunista e il nazionalsocialismo. Per preservare la sua attività di guaritore, Jan decide di non schierarsi per nessuna delle due parti, seguendo ciò che più gli conviene. Negli anni successivi a Stalin il clima politico diventa imprevedibile e anche la sua posizione protetta è messa a rischio. Insieme al suo assistente Fransišek (Juraj Loj), con il quale condivide qualcosa di più profondo che una semplice passione per il mestiere, cercherà di salvarsi in modo inaspettato.

La vera storia di Mikolášek che ha ispirato Charlatan

Il film Charlatan prende ispirazione da momenti reali della vita di Jan Mikolášek (1889-1973), che ai giorni nostri definiremmo un naturopata. Cecoslovacco, guarì diverse persone. Mikolášek era rinomato per la sua generosità nei confronti di chi era economicamente svantaggiato: spesso non chiedeva di essere pagato. Curò anche alcune personalità influenti, come il presidente Antonín Zápotocký. Si dice che in totale abbia curato ben 5 milioni di persone. Dopo la morte di Zápotocký, la sua attività di guaritore attirò l’attenzione del regime comunista che lo incarcerò con l’accusa di essere un un ciarlatano e di aver ucciso alcuni soldati con i suoi composti di erbe.

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Immagine di copertina: ©Berlinale