Berlino vieta la manifestazione anti-restrizioni da 20mila persone prevista mercoledì

Annullata la manifestazione di protesta dei no-mask in programma questa settimana. Le parole del Senatore degli Interni di Berlino: “Il diritto alla salute viene prima della libertà di riunione”

La manifestazione prevista per questa settimana è stata annullata dal Senato di Berlino in comune accordo con la Polizia federale. Mercoledì 30 dicembre, i componenti del movimento Querdenken 711 sarebbero dovuti scendere nelle strade di Berlino per contestare le misure restrittive adottate per contenere la pandemia, ma le istituzioni si sono opposte. I partecipanti, stimati in più di 20.000, avevano intenzione di attraversare il quartiere Mitte all’insegna del motto “Versammlung für die Freiheit ” (assembramento per la libertà) e successivamente di riunirsi il pomeriggio sulla Straße des 17. Juni. «Molte persone verranno sicuramente a far valere il loro diritto di riunirsi» ha detto Michael Ballweg, l’iniziatore Querdenken di Stoccarda. Inequivocabile la risposta del Senatore degli Interni di Berlino, Andreas Geisel, che si è fermamente opposto all’iniziativa.

Vietare assembramenti per non aumentare ulteriormente i contagi

Secondo il senatore, non si tratterebbe di precludere la libertà di manifestare e riunirsi, ma piuttosto di una decisione volta a non aumentare la curva dei contagi.
«Siamo ancora nel mezzo della pandemia con un numero crescente di infezioni. Dobbiamo soppesare il diritto fondamentale alla libertà di riunione e quello dell’integrità della vita» ha dichiarato. «E abbiamo scelto la vita».
Tutto questo per evitare gli episodi verificatisi lo scorso agosto, quando migliaia di manifestanti, incuranti del distanziamento fisico, avevano preso parte a una grande dimostrazione senza indossare mascherine.
Gli organizzatori dei raduni avevano deliberatamente infranto le regole precedentemente accordate nei colloqui con la polizia federale. «Un simile comportamento è inaccettabile» ha contestato Geisel. «Lo Stato non può essere ingannato, non sono disposto ad accettare una seconda volta che Berlino venga usata come palcoscenico dai no-mask e dagli estremisti di destra» ha dichiarato il Senatore.

Intanto, grazie alle restrizioni, i numeri relativi a contagiati e morti sono drasticamente diminuiti

Cinque giorni fa, il 23 dicembre, la Germania aveva registrato il drammatico record di morti da Coronavirus in un giorno: 962. A soli cinque giorni, per fortuna, la situazione è cambiata, e di molto. Il Robert Koch Institut, nella giornata di ieri ha infatti registrato 348 morti, una cifra sensibilmente inferiore rispetto a quella di pochi giorni fa. Anche i contagi si sono praticamente dimezzati, passando da 24.740 a neanche 11.000 nuove infezioni. Fa ben sperare anche la diminuzione del dato realativo al numero dei contagiati ogni 100.000 abitanti. In questo caso si è passati da 195,1 a 157,8. Sembra, quindi, che i risultati delle restrizioni comincino a farsi vedere.

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Immagine di copertina: Polizei da Pixabay