Automotive, quanto è bello lavorare per l’Audi se non sei un robot – Berlinale

Automotive, il documentario sul valore della persona al servizio delle grandi multinazionali

Qual è il valore del lavoro nell’era dell’automazione e dei grandi macchinari? Automotive è il documentario presentato alla Berlinale 2020 che cerca di dare risposta a questa domanda raccontando le testimonianze dei diversi lavoratori nell’impianto di Audi a Ingolstadt. Il denominatore comune a tutte le storie è l’avanzare della tecnologia che presto sostituirà il lavoro umano.

Le storie di Automotive

Sedanur è una giovane ragazza che lavora in un grande centro di assemblaggio per Audi. Sceglie i turni notturni quando può e passa le nottate a distribuire componenti nei vari reparti, ma lo fa guidata dalla sua passione per le automobili. Lavora a tempo determinato. Eva, invece, lavora come reclutatrice senza una vera motivazione, lavora perchè bisogna farlo. Nonostante la tazza sulla scrivania del suo ufficio dica “Do what you want to do” (Fai quello che ami), Eva ha scelto la facoltà di economia aziendale perchè le avrebbe permesso di non scegliere nessuna direzione precisa. Sedanur sogna di avere una bella macchina, Eva vuole trasferirsi ai Caraibi con la sua fidanzata, ma entrambe sanno che la tecnologia è una spada di Damocle che pende sopra le loro teste e potrebbero presto rimanere senza lavoro. Intanto, i dirigenti assicurano che il lavoro umano rimarrà fondamentale per l’azienda.

I tre livelli di Automotive

Automotive è un documentario strutturato su tre livelli e divide gli intervistati a seconda del ruolo ricoperto all’interno del colosso automobilistico. Ci sono i dipendenti, come Sedanur ed Eva, che lavorano seguendo le indicazioni dei responsabili e della direzione. Successivamente troviamo i supervisori, spesso figure intermedie tra il dipendente e il dirigente: capiscono il dipendente e vogliono creare un ambiente di lavoro stimolante. Sanno che semplici cose, come l’albero di Natale nel periodo festivo, servono a mantenere alto l’umore e non è solo per gli interessi della società. Seda, infatti, si rivolgerà a un suo ormai ex supervisore per cercare consiglio dopo essere stata lasciata a casa dall’azienda. Infine ci sono i dirigenti che affermano l’importanza della persona all’interno degli impianti con un enorme robot in funzione alle loro spalle.

Quando vedere Automotive

Sabato 29 febbraio alle 19.30 all’International

Domenica 1 marzo alle 12.00 al Colosseum 1

Domenica 1 marzo alle 16.30 al Cubix 5

Leggi anche: Elio Germano a Berlino: «Ligabue non accettava nessun compromesso»

Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter!

Immagine di copertina: ©Berlinale