Sparwasser, Simona Sardo

Sparwasser, il centro culturale di Roma dedicato al celebre calciatore DDR

A Roma c’è un pezzo della Germania dell’Est e il suo nome è Sparwasser

Sparwasser, giovane Circolo Arci nel quartiere Pigneto a Roma, è un vivace punto di incontro culturale e ricreativo intergenerazionale. A suscitare la nostra curiosità è stato il suo nome, dal carattere fortemente nostalgico. Sparwasser, infatti, era la mezzala della squadra di calcio della Germania dell’Est. È passato alle cronache calcistiche per aver segnato, durante una partita dei mondiali del ’74, il goal decisivo per la vittoria della sua squadra su quella della Germania dell’Ovest. La particolarità del posto, inoltre, è data anche dall’inusuale arredamento che ricorda la vecchia Germania dell’Est. Per capire meglio le motivazioni che hanno spinto a dedicare il centro al calciatore della DDR, abbiamo intervistato i suoi fondatori.

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Perché il Circolo ha preso il nome di Sparwasser e chi conosceva già il calciatore

«Lo abbiamo scelto perché per noi è un simbolo quasi romantico. È lo sforzo premiato di chi sa che sta combattendo contro qualcosa di più grande che lo rifiuta, che nega la sua esistenza e che prova ogni giorno a cancellarlo perché non riesce ad ammettere una diversità così profonda e radicale dal modello dominante. La maggior parte delle persone  non sa chi sia e non riesce nemmeno a pronunciare bene il nome. Noi però siamo ben contenti di raccontare la sua storia a tutti quelli che ce lo chiedono. Ci sono comunque degli appassionati che ci vengono a trovare, abbiamo anche ospitato delle iniziative come presentazioni di libri e mostre sulla DDR che hanno avuto una bella partecipazione».

In che modo la figura di Sparwasser ha a che fare con le attività del centro culturale

«Sparwasser si trova a Roma, ma pochissimi di noi sono nati in questa città. Per percorsi di vita, studio e lavoro siamo arrivati qui e ognuno di noi sentiva che gli mancava qualcosa: uno spazio per sentirsi a casa. Sparwasser però è anche in un quartiere particolare: siamo al Pigneto, luogo di movida, club e gentrificazione. Abbiamo scelto di costruire uno spazio che non fosse solo un locale, ma che si ponesse obiettivi come socialità e aggregazione oltre la singola serata. Per questo produciamo concerti, per lo più di musica indipendente, moltissime iniziative culturali e politiche, dalle presentazioni di libri ai dibattiti, le mostre, gli spettacoli comici, poetici e teatrali».

Quali sono gli obiettivi di Sparwasser

«Il circolo si trova anche nell’Italia di oggi, non troppo diversa, solo più esasperata, di quella di quando abbiamo aperto tre anni fa. Sparwasser è la nostra forma di resistenza contro l’isolamento, il razzismo, la barbarie, la violenza dei nostri giorni: è uno spazio volto all’inclusione, al mutualismo, alla solidarietà sociale. Sono moltissime le iniziative in questo senso: lo sportello lavoro per precari, il co-working gratuito, la scuola di italiano per migranti e molti altri».

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Immagine di copertina: © Sparwasser, Simona Sardo