«Scrivo di storie d’amore nei bar e ammetto: i tedeschi assaporano il caffè più degli italiani»

Prossimo alla pubblicazione anche in Germania del suo “L’ultimo caffè della sera”, Diego Galdino ci racconta il suo rapporto con fan e incontri con la caffeina

«Alcuni dottori consigliano di bere tre caffè al giorno, perché il caffè ha molte proprietà benefiche per l’organismo, io amo il caffè nel tiramisù, nel gelato, nel bagnoschiuma, ma non sono un grande consumatore di caffè, preferisco prepararlo alle persone, sempre con amore, perché quando ci metti l’amore viene tutto più buono». A parlare così è Diego Galdino, barista e scrittore romano che di storie non ha come tutti noi, quella sua, personale,  ma anche quella dei tanti personaggi usciti dai suoi libri, a prescindere che siano veri, inventati o solo ispirati dalla vita quotidiana.

L’ultimo caffè della sera di Diego Galdino

ll suo ultimo libro si intitola “L’ultimo caffè della sera”, è distribuito in Italia dalla Sperling & Kupfer e a breve sarà anche in Germania e nei paesi di lingua tedesca grazie alla Thiele Verlag «Parla di un bar di Trastevere, in cui lavora un ragazzo di nome Massimo. Ama Roma follemente così come i suoi clienti, ormai diventati famigliari aggiunti. In questo bar si beve il caffè più buono del mondo, il famoso caffè alla Nutella e si vivono storie d’amore dolcissime, alcune che che finiscono male, altre che stanno per iniziare». Il libro è il seguito di “Il primo caffè del mattino” pubblicato da Mondadori 2013 e tradotto in diversi in Germania, Austria, Svizzera, Polonia, Bulgaria, Serbia, Spagna e in alcuni paesi del Sud America.

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Bere il caffè in Germania vs bere il caffè in Italia

«Sono stato in Germania in più occasioni. Ho presentato i miei libri a Francoforte, a Heidelberg e a Colonia come rappresentante dell’Italia al Festival di Letteratura Europea. Da noi il caffè quasi sempre viene consumato al banco in maniera veloce, in Germania ci si siede e si assapora il caffè con calma, magari in compagnia, lasciando che il caffè sia un modo per celebrare l’amicizia, l’amore, la convivialità, il tempo».

Vivere da barista nonostante il successo internazionale

Anche senza dover andare all’estero Diego riesce a incontrare i suoi lettori tra i tavolini del suo bar. «Sono tante le persone tedesche che approfittando di una vacanza a Roma, vengono a trovarmi al bar per farsi dedicare i miei romanzi, farsi una foto dietro al bancone, scambiare quattro chiacchiere seduti davanti ad una caffè, magari preparato da me. È una grande soddisfazione per me vedere arrivare queste persone che cercano di entrare fisicamente nel luogo di quella storia che hanno tanto amato e che fino a quel momento solo immaginato.» Nonostante la notorietà raggiunta (sono ben sei, in totale, i libri pubblicati finora) Diego infatti continua a lavorare nel bar di famiglia, il Lino Bar a Roma, rinomato locale per la grande varietà di caffè. «Amo servire ai miei clienti caffè unici, da quello alla nutella e quello marocchino. Credo che il caffè italiano sia unico, per tradizione, per la passione e la considerazione universalmente riconosciuta. Sicuramente il caffè migliore è quello a cui bastano poche gocce per cambiarti in meglio la giornata.»

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Immagine di copertina: ©Diego Galdino