Joseph Hayer - Frati in cantina (1873) Pubblico dominio da Wikipedia https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Joseph_Haier_-_Monks_in_a_cellar_1873.jpg

Lo storico birrificio dei monaci riapre dopo 200 anni

I frati dell’abbazia belga di Grimbergen produrranno la bevanda luppolata seguendo antichissime ricette

I monaci dell’abbazia, fondata nel 1128, cominciarono a produrre birra già dal XII secolo. Smisero solamente nel 1798, quando il monastero venne distrutto e i monaci cacciati durante i tumulti della Rivoluzione Francese. Ma alcuni frati nascosero la preziosa ricetta che fu ritrovata dagli attuali monaci dell’abbazia. Gli 11 fratelli hanno tradotto le istruzioni per produrre la birra, riaperto il birrificio e riavviato la produzione della bevanda presentandola recentemente a 120 fortunati tra giornalisti ed esperti di birra.

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Riuscire a decifrare la ricetta non è stato un lavoro facile

Una volta trovati i preziosi fogli, i monaci si sono resi conto che la ricetta non era comprensibile. Le istruzioni erano infatti scritte in un idioma che mescolava latino e olandese antico. I frati si sono affidati ad alcuni interpreti che, gratuitamente, hanno tradotto la ricetta in cui si specificava sia il tipo di luppolo da usare, ma anche di che materiali dovessero essere le botti e le bottiglie per conservare la preziosa bevanda. Seguendo la ricetta originale, però, i monaci si sono resi conto che la birra non sarebbe stata completamente digeribile per i consumatori contemporanei e hanno quindi introdotto alcune piccole modifiche alla vecchia ricetta. Hanno comunque seguito alcune linee guida dei monaci medievali come l’assoluto divieto di usare additivi artificiali, fare fermentare la birra in botti di legno e usare ingredienti locali. Il risultato è una bevanda luppolata artigianale che raggiunge i 10,8 gradi. Come riportato dal Telegraph, si prevede che venga immessa nel mercato dal 2020.

In commercio esiste già una birra con etichetta Grimbergen, ma sicuramente non segue un’antica ricetta medievale

Nel 1950 il birrificio belga Maes chiese ai monaci dell’abbazia di poter usare il marchio Grimbergen per commercializzare una serie di birre. Successivamente il marchio venne acquistato dal colosso inglese Scottish & Newcastle per poi essere rivenduto nel 2008 al gruppo danese Carlsberg per la clamorosa cifra di 10 miliardi di euro. Sin dalla sua commercializzazione la birra Grimbergen ha avuto un incredibile successo tanto che, a oggi, ne vengono spillati ben 1 milione e mezzo di ettolitri l’anno. Attualmente esistono sei tipologie di birra Grimbergen: Blonde, Double Ambreé, Blanche, Rousse, Triple, Optimo Bruno, Cuvée de l’Ermitage, Dorée. Nonostante la Grimbergen possa essere considerata una delle migliori birre presenti nella grande distribuzione, siamo sicuri che la sua bontà non si possa neanche lontanamente avvicinare alla Grimbergen artigianale prodotta dai monaci.

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Immagine di copertina: Joseph Hayer – Frati in cantina (1873) Pubblico dominio da Wikipedia