Rostock, JuliaBoldt, https://pixabay.com/it/photos/rostock-citt%C3%A0-sunrise-costruzione-2902189/, CC0.

Germania, per la prima volta eletto un sindaco straniero di una medio-grande città

Un sindaco senza passaporto tedesco

A Rostock, nel nord della Germania, per la prima volta nella storia viene eletto sindaco un cittadino senza passaporto tedesco. Si chiama Claus Ruhe Madsen, ha origini danesi ed ha appena vinto il ballottaggio contro Steffen Bockhahn, diventando primo cittadino. Esponente di una lista indipendente, al primo turno aveva già ottenuto la maggioranza relativa con il 34,6 % dei voti. Così, grazie ad una propaganda basata sulla questione ambientale e sulla modernizzazione della città e dell’intera regione circostante, è stato scelto dai suoi concittadini per guidare questo importante centro sulle rive del mar Baltico per i prossimi cinque anni. Ha un curriculum che è prova di notevoli capacità amministrative e dirigenziali, ma c’è un interessante particolare, non è tedesco.

[adrotate banner=”34″]

L’esperienza da imprenditore e l’uso dei nuovi media hanno fatto la differenza

Claus Ruhe Madsen, quarantasei anni, si trasferisce infatti a Rostock dalla nativa Danimarca nel 1992. Qui fonda una catena di negozi nel campo dei mobili che ad oggi conta circa cento dipendenti e la cui direzione dovrebbe passare nelle mani della moglie in seguito alla sua elezione. Figura di riferimento in città, negli ultimi sei anni è stato presidente della locale Camera di Commercio, cosa che certamente aiuta anche dal punto di vista politico. Nonostante l’appoggio di due partiti storici, tra cui quello che con Angela Merkel guida il paese da circa 15 anni (CDU), la lista ha sottolineato la propria indipendenza puntando principalmente sulla figura del leader. Attraverso un sito personale ha infatti diffuso direttamente le sue proposte e si è fatto conoscere meglio dai suoi potenziali elettori. A livello di “social” la sua campagna ha avuto un’impronta molto moderna e le urne lo hanno ampiamente premiato.

Città della DDR, Rostock ha una storia non certo semplice

Centro universitario di grande rilievo e approdo per le crociere che visitano i mari del nord Europa, Rostock è una città medio-grande che conta circa duecentomila abitanti. Situata nella regione del Meclemburgo, il suo principale motore economico è il porto. Nella seconda metà dello scorso secolo è stata parte della Repubblica Democratica Tedesca, il cui governo ha provveduto alla ricostruzione seguita ai bombardamenti Alleati durante la guerra. Nel 1992, dopo la riunificazione Rostock vive una grave crisi a livello economico e diventa tristemente famosa per la forte presenza di movimenti neonazisti, contrari all’arrivo di immigrati da altri paesi. Fa quindi molto piacere poter constatare che ad oggi, con l’elezione di un Oberburgermeister (sindaco) straniero, questi problemi sembrino superati.

Leggi anche: La Germania necessita di 260mila “nuovi” stranieri l’anno per mantenere il suo successo economico

[adrotate banner=”39″]
Berlino Schule tedesco a Berlino

RIMANI AGGIORNATO SU BERLINO, SEGUI BERLINO MAGAZINE SU FACEBOOK

[adrotate banner=”34″]

Immagine di copertina: Rostock, © JuliaBoldt, CC0, da Pixabay