Ryanair, minacce di sciopero a giugno

I sindacati intendono far accettare, alla compagnia aerea irlandese, le leggi sul lavoro dei paesi in cui hanno sede i dipendenti. Nel caso non si trovasse un’accordo, si preannunciano scioperi di protesta.

Il direttore marketing di Ryanair, Kenny Jacobs, ha dato la notizia: vari sindacati minacciano proteste e scioperi per la stagione estiva. L’obiettivo? Far accettare alla compagnia aerea, entro il 30 giugno, le leggi sul lavoro dei paesi in cui hanno sede i dipendenti. La notizia arriva poco dopo quella delle modifiche sulle tempistiche che la compagnia irlandese ha previsto per il check-in dei propri passeggeri, mettendo a rischio i voli per quest’estate. Jacobs ha risposto alle richieste spiegando che non è possibile ottemperare a tale richiesta, in quanto la compagnia opera in 28 paesi europei. «Non sarebbe efficace riconoscere e applicare 28 leggi diverse in questo settore», dice il direttore marketing. A controbattere è il segretario permanente del CNE Didier Lebbe, che spiega come altre multinazionali come Danone o Nestlé riescono a compiacere tale richiesta. La minaccia di sciopero arriva soprattutto dai sindacati portoghesi e belgi, ma avrà ripercussioni su tutte le tratte coperte della compagnia.

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Non solo Ryanair: scioperi previsti anche per Brussels Airlines

Dopo lo sciopero dei due giorni avvenuto a metà maggio, si prevedono nuove proteste da parte dei sindacati di Brussels Airlines. Le loro istanze coinvolgono in particolare la richiesta di salari più elevati e di migliori condizioni di lavoro all’interno del gruppo Lufthansa, di cui la compagnia fa parte. In seguito allo sciopero di maggio, infatti, era avvenuto un incontro con i vertici, durato ben 15 ore e che non aveva però portato ad alcun risultato definitivo. Il dialogo non si è interrotto, come afferma Etienne Davignon, presidente del consiglio di amministrazione della compagnia aerea. Il sindacato si mostra invece diffidente: Anita Van Hoof del sindacato belga Setca spiega infatti che «il management non ha fatto alcuno sforzo per uscire dal conflitto e andare avanti nella gestione della crisi». L’incontro tra i sindacati è previsto per fine maggio a Madrid, con una successiva riunione a luglio a Dublino. In base ai cambiamenti avvenuti tra i due meeting si deciderà come proseguire la lotta, spiega Anita Van Hoof.

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Foto di copertina: © Ryanair, fak1911, CC BY-SA 00