Partigiani sfilano per le strade ©Pubblico Dominio https://it.wikipedia.org/wiki/File:Partigiani_sfilano_per_le_strade_di_milano.jpg

La triste storia dell’Orchestra rossa, martiri tedeschi puniti da Hitler per tradimento

Un gruppo poco conosciuto, ma la cui attività ha giocato un importante ruolo nella sconfitta di Hitler

Dall’Operazione Valchiria, fallito attentato contro Hitler organizzato da alcuni suoi fedelissimi nel 1944, fino all’opposizione non violenta del gruppo della Rosa Bianca, i cui membri furono tutti brutalmente uccisi dai nazisti, negli anni del Terzo Reich in molti, giustamente, si opponevano al sanguinario regime. Uno di questi gruppi, forse poco conosciuto, è quello che il partito nazista aveva denominato Rote Kapelle (Orchestra Rossa), una fitta rete di spie che fornivano preziose informazioni militari ai servizi segreti Alleati.

Il nome Orchestra Rossa era stato coniato dal controspionaggio nazista, l’RSHA, e comprendeva tre gruppi distinti

Questi tre gruppi, in realtà, avevano in comune solo l’obiettivo di comunicare importanti notizie economiche e militari alle potenze alleate. Il primo gruppo era quello guidato da Leopold Trepper, un polacco marxista, che lavorava sotto copertura come commerciante canadese. La loro attività di spionaggio, con base a Bruxelles, giocò un ruolo fondamentale nel fallimento dell’Operazione Barbarossa, piano della Germania nazista per invadere la Russia. Un secondo gruppo era stato denominato dall’intelligence tedesca Die Roten Drei (Le tre rosse). Si trattava di un gruppo guidato dall’ungherese Sàndor Radòr che agiva dalla Svizzera attraverso tre radiotrasmittenti a onde corte, con le quali comunicava informazioni riservate sia ai sovietici che all’MI5, il servizio di controspionaggio inglese. Il fatto di passare le informazioni anche all’intelligence di Sua Maestà costò a Radòr un processo in Russia alla fine della guerra e una detenzione di 10 anni in un gulag. Trepper, invece, venne arrestato nel 1942 a Parigi ma riuscì a evadere e, grazie alla protezione di un gruppo di resistenza francese, sopravvisse fino alla liberazione della Francia nel 1944. Il terzo gruppo appartenente all’Orchestra Rossa, invece, agiva direttamente nella tana del lupo, dato che la loro attività contro il regime partiva direttamente da Berlino.

Il terzo gruppo dell’Orchestra Rossa agiva direttamente da Berlino, i suoi capi erano ben inseriti nell’apparato di potere del regime e una delle personalità più importanti al suo interno era una donna

I due principali artefici del terzo gruppo erano, infatti, Harro-Schulze Boysen e Arvid Harnack, il primo lavorava per la Luftwaffe, il secondo al ministero dell’economia. Tra gli aderenti al gruppo vi era persino un agente del controspionaggio tedesco, Herbert Gollnow. Oltre all’attività di spionaggio, il gruppo, similmente alle attività della Rosa Bianca, agiva direttamente sulla popolazione civile, stampando volantini e cercando di allargare la loro cerchia. All’interno del gruppo, una delle personalità più influenti fu sicuramente Libertas Schulze-Boysen, moglie di Harro. Libertas venne arrestata una settimana dopo il marito, processata il 19 dicembre del 1942 e condannata a essere ghigliottinata il 22 dicembre. In una lettera arrivata fino a noi, scritta alla madre subito dopo la condanna a morte, Libertas scrive «amo il mondo, non provo odio contro nessuno, ho l’eterna primavera! Non tormentarti per ciò che eventualmente si sarebbe potuto fare e non è stato fatto, per questo o quell’altro — il destino ha preteso la mia morte. Io stessa l’ho desiderata». In un altro passaggio chiede alla madre che il suo cadavere sia seppellito «in un bel posto, in mezzo alla natura illuminata dal sole». Una richiesta che potrebbe sembrare strana, ma durante gli anni del Reich i corpi delle persone giustiziate, soprattutto donne, finivano direttamente al dipartimento di Anatomia dell’Università di Berlino, diretto dal dottor Hermann Stieve. Purtroppo l’ultimo desiderio di Libertas non venne esaudito e il suo corpo divenne materiale di ricerca per gli orribili esperimenti di Stieve. Fortunatamente le morti dei membri dei gruppi dell’Orchestra Rossa non furono vane: la loro attività si rivelò, infatti, molto importante per la sconfitta del regime nazista.

Leggi anche: Berlino nel 1953: la storia delle rivolte che provarono a cambiare la storia

Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 212 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni

Guarda foto e video e partecipa a concorsi per biglietti di concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter

Immagine di copertina: Partigiani sfilano per le strade © Pubblico Dominio