Kinderland, courtesy of Filip Kolek - Reprodukt

Kinderland, la bella graphic novel che racconta il Muro visto da Berlino Est

Kinderland: la graphic novel ambientata a Berlino ai tempi del Muro

Kinderland – Eine Kindheit im Schatter der Mauer: questo è il titolo della graphic novel firmata da Mawil, e pubblicata dalla casa editrice di fumetti Reprodukt nel 2014. Per un totale di quasi 300 pagine, l’opera di Markus Witzel, nome reale dell’autore, narra la storia di un gruppo di adolescenti nell’Est di una Berlino del 1989. Una storia fatta di disegni dai tratti semplici e colorati, che raccontano i temi dell’amicizia, del coraggio e della fiducia.

La storia di un gruppo di adolescenti di Berlino Est

Il racconto ha come protagonista Mirco Watkze, tredicenne tedesco che passa il suo tempo tra scuola e chiesa e che porta avanti una vita piuttosto monotona. Un giorno però, dopo essere stato coinvolto in una partita di ping pong, la sua esistenza ha una svolta: scopre infatti di essere molto bravo in quello sport. Da quel momento in poi, stringe amicizia con diversi altri ragazzi, in una Berlino in cui il blocco sovietico sta giungendo al suo termine. Kinderland, che letteralmente significa terra dei bambini, si propone di rappresentare in maniera realistica la parte Est della città alla fine degli anni ’80, vista attraverso un gruppo di giovani studenti. E ci riesce, aggiungendo tra le pagine piccoli dettagli riconducibili a quel periodo storico: giocattoli, edifici, ambienti, che descrivono l’infanzia e l’adolescenza di un gruppo di ragazzi all’ombra del muro (Eine Kindheit im Schatten der Mauer).

L’autore, berlinese, ha vissuto in prima persona l’adolescenza nel periodo del Muro

Markus Witzel, in arte Mawil, è nato proprio a Berlino Est nel 1976. L’illustratore racconta l’infanzia e l’adolescenza che anche lui, come il protagonista Mirco, ha vissuto in prima persona da bambino, durante gli anni del Muro. Il fumetto è quindi piuttosto autobiografico. L’autore si propone di mettere in risalto i problemi della DDR, ma senza mai farne un racconto prettamente politico o critico. La graphic novel ha vinto nel 2014 il premio Max-und-Moritz per il miglior fumetto in lingua tedesca.

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Immagine di copertina: © Courtesy of Filip Kolek