Bundesarchiv, Bild 102-10460, Hoffmann, Heinrich, CC-BY-SA 3.0

Per un documento della CIA finora segreto Hitler era bisex e amava il sadomaso

Il rapporto della CIA viene svelato dopo 75 anni e getta una nuova luce sulla vita privata di Hitler.

Recentemente la CIA ha desecretato il rapporto Tratti biografici di Hitler, scritto dall’antropologo americano Henry Field nel 1943. Le 70 pagine del documento sono state scritte grazie alla testimonianza diretta di Ernst Hanfstaengl, amico personale del Fuhrer negli anni 20 e 30. Hanfstaengl fornisce a Field molte informazioni personali su Hitler tra cui racconti sulla sua infanzia e giovinezza. Ma non mancano i dettagli più scabrosi riguardo la sua vita privata.

Chi era Ernst Hanfstaengl

Nato a Monaco di Baviera nel 1887, Hanfstaengl è stato uno degli amici più stretti di Hitler dalla giovinezza fino alla sua ascesa al potere. Si trasferisce in America per studiare all’università di Harvard e qui conosce anche il futuro presidente Roosevelt. Ritorna nella sua città natale negli anni venti, conosce il giovane Hitler e lo aiuta anche ad organizzare il fallimentare Putsch di Monaco. A causa dei conflitti con Goebbels, nel 1937 fu costretto a scappare prima in Gran Bretagna e poi negli Stati Uniti. Dapprima viene imprigionato in un carcere canadese, ma, grazie alla sua amicizia con il presidente Roosevelt, viene liberato. Nel 1942 collabora con l’Office of Strategic Service, che successivamente diventerà la CIA e Henry Field per redigere il trattato su Hitler. Nel 1946 ritorna a Monaco e nel 1957 scrive il libro di memorie Unheard Witness in cui riporta molte informazioni contenute nel rapporto che era ancora tenuto segreto dalla CIA.

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Chi era Henry Field, l’autore del documento sui tratti biografici di Hitler

Nato a Chicago nel 1902 Field era un antropologo e archeologo. Inizia la sua carriera nel Museo di Storia Naturale della sua città natale ma partecipa anche ad alcuni scavi in Iraq. Nel 1941 Roosevelt gli propone di diventare Antropologo del Presidente. Diviene inoltre membro dell’Office of Strategic Service in cui redige il rapporto Tratti biografici di Hitler e cura il progetto top secret ‘M’. Per questo progetto Field doveva effettuare studi sulle zone disabitate del Nord Africa e dell’estremo Oriente, con lo scopo di individuare  terre per accogliere i migranti che fuggivano dalle paesi martoriati dalla guerra.

«Inclinazioni sadomasochistiche con tendenze verso l’omosessualità»

Uno degli aspetti che emerge dal rapporto è l’attrazione sessuale del Führer verso donne e uomini, indistintamente. Hanfstaengl ricorda che Hitler, durante la sua permanenza a Vienna dal 1910 al 1913, viveva in una pensione famosa per essere un luogo in cui «uomini più anziani venivano a cercare i giovani». Il rapporto descrive anche le inclinazioni sadomasochistiche di Hitler e il fatto che gli piacesse «osservare i giovanotti» per «trarne un piacere estetico». Sicuramente uno dei passaggi più scandalosi del rapporto di Field è l’attrazione  di Hitler verso uno dei suoi più stretti collaboratori, Rudolf Hess. Anche di Hess vengono riportate le perversioni sessuali. Pare che il gerarca nazista avesse inclinazioni omosessuali e amasse indossare abiti da donna, da qui il soprannome ‘Fräulein Anna’. Le inclinazioni sessuali di Hilter, secondo il rapporto, rispecchiano la ‘doppia’ natura del Führer: «la sua vita sessuale è doppia, proprio come le sue opinioni politiche, è sia omosessuale che eterosessuale, sia socialista che fervente nazionalista, sia uomo che una donna».

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Immagine di copertina: Bundesarchiv, Bild 102-10460, Hoffmann, Heinrich, CC-BY-SA 3.0